Guida al 2026 della Grande Brera: le mostre da non perdere

Cultura e spettacolo

La Grande Brera inaugura un ambizioso programma di mostre per la stagione 2025-2026, trasformandosi in un vero e proprio polo culturale a Milano. Dalla Pinacoteca alla Biblioteca Braidense, passando per i nuovi spazi di Palazzo Citterio, l’offerta è ricca e variegata, con un percorso che spazia dall’arte antica alla contemporanea, includendo fotografia, design, e opere digitali.

Ecco una panoramica dettagliata degli appuntamenti principali:

Le mostre a Palazzo Citterio

Giovanni Gastel

Il programma si apre il 16 ottobre con una grande retrospettiva dedicata a Bice Lazzari, artista veneziana del Novecento. La mostra ripercorre la sua carriera attraverso più di 110 opere, tra cui dipinti, disegni e lavori di arte applicata.

In contemporanea, nella Sala Stirling, sarà possibile ammirare “Nobu at Elba Redux”, un’installazione monumentale di Giovanni Frangi. L’opera, composta da quattro tele giganti e sculture, crea un’esperienza immersiva unica.

A partire da gennaio, una mostra omaggia il grande fotografo Giovanni Gastel, scomparso di recente. L’esposizione raccoglie le sue più celebri copertine, scatti di moda e campagne pubblicitarie.

A febbraio, un’opera dell’artista sudafricano William Kentridge arriverà a Brera come parte di un’esposizione più ampia sulla metafisica, mentre i monumentali “Dormienti” di Mimmo Paladino saranno esposti nella Sala Stirling.

Arte digitale e sculture all’aperto

I nuovi spazi di Palazzo Citterio non si limitano agli interni. Il grande ledwall ospiterà installazioni digitali: a settembre tocca a “Strata #1” di Quayola, che reinterpreta la volta di una chiesa romana, seguito a gennaio da “Vanishing Trees” di Debora Hirsch, un omaggio agli alberi a rischio di estinzione.

Il suggestivo tempietto nel cortile interno accoglierà l’installazione di Alice Zanin, “Candy Eaters”, che trasformerà la struttura in una voliera ironica e colorata.

Mimmo Paladino

Pinacoteca di Brera: il mistero di Giovanni Agostino da Lodi

Per la prima volta, la Pinacoteca di Brera dedica una mostra a Giovanni Agostino da Lodi, un artista misterioso e originale del Cinquecento. In programma da maggio ad agosto 2026, l’esposizione metterà a confronto le sue opere con quelle di grandi maestri come Leonardo, Giovanni Bellini e Dürer, per svelare i segreti della sua vicenda artistica.

Biblioteca Braidense: tra gioielli e grandi autori

La Biblioteca Nazionale Braidense apre la sua stagione il 10 ottobre con “Costume Jewelry”, una selezione di gioielli non preziosi dalla collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

A novembre, la mostra “Edoarda Masi e la Cina” esplora il lavoro della sinologa e bibliotecaria, presentando al pubblico il suo vasto lascito di volumi.

A gennaio, un’inedita esposizione metterà a confronto due giganti della letteratura del Novecento, Pier Paolo Pasolini e Yukio Mishima. Infine, ad aprile, la biblioteca renderà omaggio a Umberto Eco a dieci anni dalla sua scomparsa.

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