Milano, rapina da 300mila euro davanti al Mandarin Oriental: fermati due giovani stranieri

Cronaca

Aggredita una turista americana di 48 anni: tentano di rubarle la borsa e le strappano l’orologio dal polso. L’agguato in centro a Milano: prima la borsa, poi il Richard Mille

Nella giornata di sabato 23 agosto intorno alle 17 davanti all’hotel Mandarin Oriental in pieno centro a Milano due giovani stranieri hanno puntato una turista americana di 48 anni e le hanno strappato dal polso un prezioso Richard Mille da 300 mila euro.

La vittima, in compagnia dei figli di 24 e 19 anni sopraggiunge dalle vie del quadrilatero della moda non distanti dall’hotel. Mentre prova a varcare l’ingresso dell’albergo entrano in scena i due rapinatori: dapprima uno dei due cerca di afferrare la borsa Hermès verde, modello Kelly, da 13 mila euro. Poi non riuscendo a strappargliela mira all’esclusivo orologio della donna.

Inseguimento tra passanti e dipendenti dell’hotel: i rapinatori bloccati dalle Volanti

Una volta tentata la fuga è la stessa donna che ha provato a rincorrerli insieme ad alcuni passanti, clienti e dipendenti del Mandarin Oriental che intanto hanno assistito alla rapina.

Poco più avanti i rapinatori trovano sulla loro strada le pattuglie in moto delle Volanti. I due ragazzi, bloccati, dichiarano agli agenti di avere entrambi 16 anni. Uno marocchino e l’altro algerino, ma per stabilire l’età esatta bisognerà aspettare la radiografia specifica fatta presso il Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università degli Studi di Milano. Per i due si aprono intanto le porte del carcere minorile Beccaria.

Da quanto emerso gli stessi ragazzi sarebbero gli autori di una precedente rapina avvenuta il 18 agosto intorno alle 20. La vittima allora era una turista russa di 45 anni a cui i due avevano rubato un altro orologio del valore di circa 40mila euro.

Subito erano stati presi, ma non avevano addosso il Franck Muller appena arraffato.

Così erano stati denunciati a piede libero e in condizione di stranieri non accompagnati e senza fissa dimora erano stati portati in una casa d’accoglienza da cui si sono poi allontanati.

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