In un’intervista a Il Resto del Carlino il sindaco di Cervia Mattia Missiroli fa il punto sui danni causati dalla recente tempesta e Milano Marittima che ha causato la caduta di numerosi pini, in particolare tra la terza e la tredicesima Traversa. Il sindaco ha confermato che l’impatto sulle città è stato più grave rispetto alla tromba marina del 2019, colpendo un’area più urbanizzata e abitata.
Gli interventi e la richiesta di aiuto
Fin dalle prime ore dopo il maltempo, sono intervenuti la Protezione Civile, le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco per liberare strade e ripristinare i servizi essenziali. L’obiettivo immediato è quello di liberare le vie principali e, per questo, è stata emessa un’ordinanza che vieta l’accesso a parchi e pinete, che rimarrà in vigore fino a quando non saranno concluse le verifiche sulla stabilità degli alberi. Il sindaco ha già chiesto informalmente lo stato di crisi regionale e spera in un sostegno economico dal governo nazionale per far fronte ai costi.
Il dibattito sui pini: un futuro da ripensare
La caduta degli alberi ha riacceso il dibattito sulla gestione dei pini. Mentre Missiroli riconosce che i pini “fanno la storia” di Milano Marittima, sottolinea anche la necessità di una profonda riflessione. “Ci dovremo interrogare se continuare o meno a preservare alberature che hanno cento anni e più”, ha affermato, specificando che “andranno valutati i singoli casi”.
Per quanto riguarda i tempi di ripristino, il sindaco ha dichiarato che per il ritorno alla normalità in città ci vorrà circa una settimana. Si dovranno rimuovere tronchi e rami. La fase successiva, dopo l’estate, sarà dedicata alla ricerca dei fondi necessari per il rifacimento dei viali e il ripristino dei marciapiedi. Nonostante la ferita subita, Missiroli ha ringraziato tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare la città a ripartire.
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