Curve. De Chirico (Fi): Il calcio è passione, ridate il Milan ai milanisti

Milano

Le restrizioni alla Curva Sud

Le restrizioni che stanno colpendo il direttivo della Curva Sud del Milan impedendo l’accesso al secondo anello blu dello stadio di San Siro a centinaia di ragazzi ultras rossoneri è qualcosa che in una democrazia non può e non deve essere taciuta. La società Milan ha fatto sapere che la responsabilità della decisione è tutta della Procura, ma se fosse solamente un problema di ordine pubblico perché le stesse persone potrebbero tranquillamente acquistare un biglietto per accedere in altri settori dello stadio? Le stesse persone sarebbero meno pericolose al primo anello arancio o al terzo rosso? È bene ricordare che il nostro sistema giudiziario prevede che le responsabilità penali siano dei singoli soggetti e non, indiscriminatamente, di centinaia di persone estranee ai fatti attribuiti agli imputati dell’inchiesta “Doppia curva”. Che vogliano farla pagare a chi si è permesso di contestare la società per la scorsa fallimentare stagione sportiva?

La Curva Sud

È legittimo pensare che qualcuno voglia che il silenzio durante la partita Milan-Bari debba ripetersi in tutte le partite casalinghe del Milan per avere sempre più un pubblico composto da spettatori paganti e non da appassionati tifosi. Fortunatamente non siamo in Corea del Nord e il sacrosanto diritto di opinione è sancito dalla nostra Costituzione, come anche la possibilità di associarsi purché nel rispetto della legge. Quali sono le colpe dei ragazzi banditi dalla Curva Sud? Cos’hanno fatto di così grave? Sono indagati? Colpevoli di cosa? Colpirne uno per educarne cento? Perché la società Milan non fa nulla per organizzare un tavolo di confronto tra le parti in causa per trovare una mediazione? Ricordo che anche durante la presidenza Berlusconi ci sono stati momenti di “tensione” con la Curva, ad esempio dopo la sua discesa in politica con una parte della Sud, la Fossa, che non era di certo schierata a destra. Berlusconi non si sarebbe mai permesso di imbavagliare i contestatori. Anzi, avrebbe cercato di dialogare e di trovare una soluzione. Sono certo che Silvio si sta rivoltando nella tomba nel vedere cosa sta succedendo al suo Milan.

Ridate il Milan ai milanisti!

La politica ha il dovere di interloquire con la società per trovare quanto prima una soluzione e mi attiverò per farlo. A settembre saremo chiamati a votare in aula a favore della vendita del Meazza e delle aree intorno per realizzare il nuovo impianto. Se queste sono le premesse non ci siamo proprio. Noi vogliamo uno sport sano che coinvolga gli appassionati e che non li metta alla porta al primo attrito. Il calcio è uno sport di squadra dove anche il 12esimo uomo ha un ruolo importante almeno quanto quello del bomber, come dimostrato nell’ultima vittoria scudetto dei rossoneri, con una ventina di coreografie e le trasferte sempre sold-out in quella stagione. Ridate il Milan ai milanisti!

Alessandro De Chirico
Consigliere Comunale
Forza Italia Milano

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