Inchiesta urbanistica Milano, lettere anonime a pm: “Mele marce e consulenze a domicilio”

Milano

C’è anche una serie di lettere anonime inviate in Procura a Milano, scritte da qualcuno che sapeva come funzionava la commissione Paesaggio, dietro l’inchiesta sull’urbanistica e il presunto “sistema edilizio deviato” del capoluogo lombardo. A quanto apprende LaPresse, almeno 4 missive, senza firma, sono state inviate ai pm Petruzzella-Clerici-Filippini-Siciliano a cavallo fra 2023 e 2024. Documenti che di fatto anticipano alcuni dei contenuti dell’indagine attuale della guardia di finanza e fanno il nome di persone successivamente iscritte sul registro degli indagati, arrestate o di cui viene chiesto l’arresto per corruzione, falso, induzione indebita. Come l’ex direttore dello Sportello unico edilizia, Giovanni Oggioni, l’ex presidente della commissione Giuseppe Marinoni e l’architetto Alessandro Scandurra. All’interno dello scritto anonimo vengono usate parole come “mele marce” o “consulenze a domicilio” prestate dagli architetti della commissione agli imprenditori, che “investono milioni e non possono permettersi lungaggini nell’approvazione dei progetti”.

“Il sistema è semplicissimo – si legge -. La CdP (commissione del Paesaggio, ndr) boccia molti progetti con pareri generici che spesso non consentono ai liberi professionisti una facile interpretazione; ciò comporta rivedere il progetto e ripresentarlo (più volte). Gli operatori del settore – che investono milioni e non possono permettersi lungaggini nell’approvazione dei progetti da parte della CdP – corrono al riparo chiedendo consulenze domiciliari, associative oppure conferiscono incarichi direttamente ai membri della commissione ed è fatta”.

Nelle lettere un elenco di nomi

“Il libero professionista è anche membro della commissione e – si legge nelle lettere -, al momento della votazione, esce dalla porta e rientra dalla finestra con il progetto approvato”. Basterà cercare “gli incarichi dei professionisti membri”, si rivolge direttamente l’autore ai pm, e scoprirete i “nomi dell’imprenditoria milanese” che “si sono dovuti accordare”. Per l’autore della lettera tutto ciò è reso possibile perché, “di fatto, la commissione tratta elementi intangibili, compositivi di gusto”, che “non possono essere giudicati da un giudice”, perché “nessun consulente è più autorevole della commissione stessa”. Segue un elenco di persone, alcune anche definite “corrette”, altre come fattore di “credibilità al sistema”.

Fonte LAPRESS

1 thought on “Inchiesta urbanistica Milano, lettere anonime a pm: “Mele marce e consulenze a domicilio”

  1. Meno male che c’è qualcuno che ha parlato anche se anonimamente.
    Molto probabilmente aveva paura di avere ripercussioni lavorative.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.