Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip l’ex presidente della Commissione paesaggio del Comune di Milano, Giuseppe Marinoni. “Non c’è alcun episodio corruttivo, né nessun sistema per come è delineato dalla Procura”, ha spiegato l’avvocato Eugenio Bono, chiarendo che la difesa ha depositato al giudice una breve memoria difensiva solo sulle esigenze cautelari e che Marinoni si difenderà “nel dibattimento”. Per lui i pm chiedono il carcere. L’interrogatorio è durato pochi minuti, il tempo per Marinoni di scegliere di non rispondere e di depositate una memoria difensiva, solo sulla “mancanza delle esigenze cautelari”.
Prima dell’interrogatorio, entrando in tribunale, Marinoni ha fatto alcune dichiarazioni ai cronisti. “Ci sarete poi tra 5 anni qui? Quando dovesse essere risolto tutto tra 5 anni, vi voglio qui non unicamente quando serve rimestare il pentolone, ma anche quando si saranno chiarite molte cose” ha detto Marinoni. “È già tre anni che andiamo avanti, che sono indagato”, ha aggiunto rispondendo a qualche domanda dei cronisti. “Ho letto le carte e sono sereno perché mi fido della giustizia italiana”, ha detto ancora. A chi gli ha chiesto del presunti conflitto interessi, ha chiarito: “I magistrati dicono di sì e sarà mio compito dimostrare di no”.
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