Rossello FI : per urbanistica milanese è tempo di strumenti di controllo e coprogettazione aperti e trasparenti

Milano

Mi sono già espressa ieri sull’inchiesta sulla gestione urbanistica di Milano, che ha evidenziato gravi criticità nei processi decisionali e nei meccanismi di autorizzazione edilizia, proseguiamo con lo sviluppo dei punti accennati ieri.

Partiamo da un assioma: in un contesto già complesso, ciò che è emerso non riguarda solo singole responsabilità, ma l’urgenza di una visione riformatrice, fondata su legalità, trasparenza e partecipazione civica.

Milano, capitale morale ed economica del Paese, non può permettersi di costruire il proprio futuro su fondamenta opache.

È tempo di ridefinire il modello di governo urbano e promuovere strumenti di controllo e co-progettazione aperti, tracciabili e condivisi.

Ho riunito anche i think thank della segreteria cittadina di Forza Italia Milano e ci siamo confrontati per verificare le mie proposte ed un loro maggiore sviluppo.

Ecco un approfondimento.

  1. Codice etico per l’urbanistica

Si propone l’adozione di un Codice etico vincolante, rivolto a tutti i soggetti che operano nei processi urbanistici: amministratori pubblici, investitori privati, progettisti, tecnici.

Questo codice dovrà regolare:

  • conflitti di interesse;
  • incompatibilità e trasparenza nei rapporti tra pubblico e privato;
  • criteri di selezione e valutazione progettuale;
  • responsabilità amministrativa e deontologica.

  1. Riforma della Commissione Paesaggio

La Commissione Paesaggio deve essere riorganizzata con criteri di legalità e trasparenza, prevedendo:

  • nomine tracciabili, con curricula pubblici;
  • rotazione degli incarichi;
  • obbligo di pubblicazione dei verbali e dei pareri espressi;
  • streaming e apertura al pubblico delle sedute decisionali.

  1. Cabina civica per il controllo urbano

Si propone la creazione di una Cabina di regia civica, composta da:

  • rappresentanti di comitati cittadini;
  • membri degli ordini professionali (architetti, ingegneri, avvocati);
  • urbanisti indipendenti;
  • componenti dell’amministrazione.

La Cabina avrà funzione consultiva, di monitoraggio e verifica delle trasformazioni urbane e delle scelte strategiche del Piano di Governo del Territorio.

  1. Bilancio di sostenibilità urbana triennale

Ogni grande intervento urbanistico dovrà essere accompagnato da un bilancio di sostenibilità triennale, che valuti:

  • impatto ambientale, paesaggistico e sociale;
  • benefici pubblici e ritorno per i cittadini;
  • equilibrio tra densità edilizia e qualità urbana.

 

Il bilancio sarà pubblico, con indicatori misurabili e confrontabili nel tempo.

  1. Osservatorio permanente anticorruzione urbanistica

Si propone infine l’istituzione di un Osservatorio permanente anticorruzione, in collaborazione con ANAC, università e centri di ricerca.

La sua funzione sarà:

  • analizzare i rischi di corruzione nei procedimenti edilizi;
  • promuovere cultura della legalità nel settore pubblico e privato;
  • produrre report periodici, open data e raccomandazioni operative.

Conclusione

Ripensare Milano non è un’operazione estetica, ma etica.

La città del futuro non può basarsi su eccezioni, favori, deroghe o scorciatoie.

Serve una visione lunga, condivisa, fondata sulla responsabilità pubblica.

La bellezza di una città – e di chi la guida – si misura nella trasparenza con cui sceglie, costruisce, decide.

 

On. Cristina Rossello

Deputata della Repubblica, avvocato, cittadina di Milano

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