“Il Tar ha respinto la nostra richiesta di sospensiva, e quindi si andrà al giudizio di merito.
Appare quindi fuori luogo parlare di via libera alla compravendita e alla demolizione di San Siro, essendo ancora in piedi non solo la vicenda davanti al Tar, ma anche alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica e all’Anac. E poi quelli delle ‘mani su San Siro’ farebbero bene a chiedersi se dal punto di vista politico e amministrativo rimarrà ancora in piedi l’affare San Siro dopo la tempesta giudiziaria che si è abbattuta su Palazzo Marino, e che ha investito il dirigente responsabile del procedimento dal 2019 al 2021, divenuto poi assessore con competenza sul ‘compendio immobiliare Ambito GFU San Siro’, per nomina del Sindaco Sala.
Le sentenze spettano solo alla magistratura, ma la politica ha il dovere di porsi delle domande e dei dubbi, su tutta la vicenda urbanistica di San Siro. Sopravviverà l’affare San Siro alla tempesta che si è abbattuta su Palazzo Marino?” Lo dichiara Luigi Corbani, del comitato SiMeazza.
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Ora che questo faccendiere a palazzo Marino è indagato, facciano luce anche su questa speculazione immobiliare dove ci sono molti ‘interessati’ all’affare Meazza, ossia i possibili falchi delle imprese di conoscenti e amici vicini a certi personaggi già conosciuti in questa indagine.