Esistono approfittatori sfacciati che, trasformando in “verbo” le teorie di alcuni scienziati. Soprattutto quelli più vicini e compiacenti, che usano ogni evento tragico per fare cassa elettorale e altro. Raccontano ciò che loro fa più comodo! Io le chiamo “balle ecologiche ma il termine più esatto sarebbe “balle sinistre”. Hanno doppio significato, in quanto provengono sempre dallo stesso “lato” e sono per lo più foriere di “sinistre” apprensioni, praticamente … “sinistre portasfiga”. L’immagine sopra postata mostra il ridicolo manifesto apparso un paio di giorni prima che il “fa caldo” si trasformasse in “fa fresco”. Per una volta, hanno portato sfiga a loro stessi … eh … eh (risatina compiaciuta).
Il cambiamento climatico è un assioma, un dato di fatto evidente e umanamente inarrestabile, può essere solo contenuto con azioni preventive. L’uomo non c’entra, se non in percentuale infinitesimale, perché è un fenomeno ciclico da quando il nostro globo esiste. Un fenomeno in grado di trasformare un giardino lussureggiante in un arido Sahara e … viceversa. Scienziati emeriti come il premio Nobel Carlo Rubbia e Antonino Zichichi affermano che il riscaldamento globale dovuto al cambiamento climatico è legato soprattutto all’attività solare. Mentre altri, come Fred Singer, Frederick Seitz e William Nierenberg, mettono seriamente in dubbio il ruolo dell’uomo quale causa primaria.
Ma in Europa, la rappresentanza “sinistra”, pur essendo in minoranza, riesce ancora a sconvolgere la nostra esistenza e a logorarci lentamente. Niente uso del carbone, niente uso del gas, abolizione del petrolio annunciata, niente nucleare – almeno da noi. Solo pannelli solari e pale eoliche che stravolgono l’ambiente. Inoltre, i veicoli elettrici imposti costano tantissimo alla comunità e creano ancor più inquinamento dovuto alla loro produzione. E non tralasciamo gli attacchi della UE alla agricoltura, specialmente alla nostra, all’allevamento di bestiame, il tutto per incoraggiare l’uso di cibo sintetico e farine di insetti, fregandosene delle reazioni allergiche e delle possibili conseguenze non sperimentate sull’uso prolungato nel tempo.
Ma le “balle ecologiche” non si limitano al cambiamento climatico e stravolgono il disegno Divino di una natura creata al servizio dell’uomo. L’uomo deve rispettare la natura, ma non esserne succube. L’Emilia, per esempio, ha permesso ad oltre mezzo milione di nutrie di sguazzare allegramente nelle acque adiacenti agli argini, e, con le grandi piogge, questi, a causa delle tane delle nutrie, non hanno retto alla piena e causato disastri inimmaginabili.
Per non dimenticare, poi, il rispetto ossessivo degli insetti o degli uccellini che nidificano: per non disturbali col rumore dei cantieri all’opera vengono bloccati per mesi i lavori di opere importanti ed essenziali per la nostra Nazione. Per terminare non potevo dimenticarmi del sindaco Sala, altro esempio “sinistro”, che ha quasi eliminato a Milano la circolazione delle auto in centro: tutti a piedi o in bicicletta! Ma lo smog non è diminuito, anzi è aumentato per la cementazione eccessiva delle strade a discapito degli alberi, compensata da una vegetazione incolta nelle periferie. Sono solo diminuiti gli incassi dei commercianti, per cui molte attività sono ormai inesorabilmente destinate alla … “desertificazione per mutate condizioni di mercato”.
Tutto ciò ci sta limitando, intristendo e … lentamente uccidendo.
Me ne rendo conto, e vi chiedo scusa: in questo racconto il mio innato ottimismo è stato sopraffatto dalla realtà di un processo che appare inarrestabile. Noi, esseri moderati e rispettosi, non sappiamo ribellarci e scendere in piazza a reclamare, perché non siamo dei violenti e consci che saremmo subito azzittiti e sopraffatti dall’intervento di Centri Sociali insorti per l’occasione, affiancati da redivivi Black Block “sinistramente” mascherati e malintenzionati.
Ci resta solo una protesta silenziosa, qualche parola sussurrata e, oggi, anche una mia ultratrentennale canzone che narra di una metropoli alla ricerca di sé stessa per non morire di malinconia e manca di colore, una metropoli che vuole vivere …
… Una metropoli per vivere …
… ciao …
Capitan U 1947
(alias Umberto Napolitano)

Scrivo e canto canzoni da sempre, sono la mia arma di espressione libera e senza filtri. Nella mia carriera ho molte hit cantate da me e da grandi star nazionali e internazionali, al mio attivo 6 Festival di Sanremo come autore, 3 come cantante ed altro. Sono un rivoluzionario? Forse, non so, non credo che osservare e raccontare onestamente sia un atto sovversivo … però una cosa è certa: ovunque c’è “casino”, io ci sono.
Purtroppo trovano ogni pretesto per fare discussioni, tutte inutili.
Ormai ogni motivo è buono per attaccarsi tra loro e non affrontare problemi più seri.
Mi trovi d’accordo con ogni tua parola.
La canzone molto realistica ancora oggi e sempre attuale.
Io credo che il cambio climatico sia solo una scusa per sottometterci ancora di più. Da quando esiste il mondo ci sono sempre stati dei cambiamenti di clima anche eccessivi.La canzone è bellissima e attuale col periodo.
Hai pubblicato in primo piano la foto di due individui inutili e incapaci che sanno solo creare confusione.. di politica non capiscono niente pensano solo al bonifico mensile per loro e per i loro parenti e compagni di merende ….ormai sono irrecuperabili ma stanno perdendo consensi e rischiano di disintegrarsi politicamente poi sono curioso di sapere cosa faranno non hanno né arte né parte non hanno mai lavorato sono abituati a vivere sulle spalle degli altri ma la pacchia finirà……..
Caro Capitan U, meno male che con i tuoi brani, anche se lontani nel tempo, arrivano boccate di ossigeno puro. E’ vero quando il testo dice: come un amico che non dà tutto….lo sappiamo molto bene da sempre… una metropoli per vivere è, come dici tu, un compromesso da superare … già trentasei anni fa eri in linea 👏🤗un’abbraccio
Ciao Umbi
Come al solito i tuoi racconti-post sono sempre attuali ,mai banali, che ci fanno capire e ci aprono gli occhi, in che mondo viviamo in mano a questi nostri politici ( quei due poi sono un esempio nella foto) che sanno fare solo danni,se non mi sbaglio, non sono quelli che hanno fatto fare strada come deputata in Europa alla Signora Salis ?
Apriti cielo ! Questi qui sono li solo per il mega stipendio, io gli manderei tutti a zappare la terra,ma non con una zappa elettrica, ma una come si usava una volta A MANO! Ci hanno stufato con questa storia che noi siamo i colpevoli per l’inquinamento, e con le auto elettriche e il green Bastaaa !!!
Ogni 2 secondi nel mondo decolla un Aereo, quelli non inquinano ? Poi un’altra cosa, ci chiedono a noi in Italia e in Europa, di abbassare i consumi ,e cercare di inquinare meno,ma ho letto che i paesi come la Cina India eccetera, sono quelli che inquinano di più, li non badano a non inquinare l’aria,
Alberi e il verde sono la nostra salvezza , basta curarli,curare le nostre foreste che tante volte prendono fuoco, per colpa degli ignoranti che non si rendono anche quando buttano fuori dal finestrino della loro auto un mozzicone !
Bellissima e attuale la tua canzone
, un’altro tuo capolavoro EverGreen ,
Mi viene in mente anche il bellissimo brano di Adriano Celentano
“Un Albero di 30 piani ” .