Arena Santa Giulia: il conto alla rovescia per i Giochi Olimpici 2026

Milano

Il nuovo impianto da 16.000 posti a Santa Giulia sarà il cuore degli eventi sportivi e culturali di Milano, affermando la città come protagonista nel panorama europeo dell’intrattenimento dal vivo.

Milano Cortina 2026: l’Arena di Santa Giulia prende forma

Un videowall imponente e un parterre di ospiti illustri hanno fatto da cornice alla presentazione ufficiale dello stato di avanzamento dei lavori della futura Arena Milano Santa Giulia. Progettata per essere uno dei principali poli sportivi e culturali d’Italia, l’opera conferma il rispetto dei tempi previsti, in vista delle gare di hockey su ghiaccio per i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026.

I numeri e il progetto del nuovo palazzetto multifunzionale

Un importante traguardo è stato già raggiunto: la copertura in acciaio della struttura è stata completata con un mese di anticipo, segno di un cantiere efficiente. Situata nel quartiere Santa Giulia, a sud-est della città, l’arena sarà il più grande impianto coperto d’Italia: 16.000 posti a sedere all’interno e una piazza esterna capace di accogliere fino a 18.000 persone. Sarà una struttura all’avanguardia per eventi sportivi, concerti, spettacoli e manifestazioni culturali.

Il progetto architettonico porta la firma dello studio David Chipperfield Architects, in collaborazione con Arup, e mira a ridefinire lo skyline urbano con un’opera ispirata ai grandi modelli europei. L’arena sarà inoltre dotata di uno dei più estesi impianti fotovoltaici della Lombardia, in linea con i criteri di sostenibilità ambientale.

CTS Eventim sbarca nel Sud Europa

Alla guida del progetto c’è CTS Eventim, il colosso tedesco dell’intrattenimento live e della biglietteria. Il gruppo, con un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro e una solida presenza in Europa, gestisce già venue iconiche come la Lanxess Arena di Colonia e l’Eventim Apollo di Londra.

L’Arena Milano Santa Giulia segna il debutto strategico di CTS Eventim nel mercato del Sud Europa, un passo chiave nella sua espansione per diventare un player diretto nel settore degli eventi live.

Luci e ombre sulla presentazione del progetto

L’evento di presentazione del 2 luglio, seppur con un’atmosfera da grandi occasioni, ha offerto uno sguardo sul futuro dell’arena e sul suo ruolo centrale nei Giochi del 2026 e nella vita culturale milanese.

Non è passata inosservata, tuttavia, l’assenza del general contractor Eteria, il consorzio che riunisce Astm (gruppo Gavio) e Vianini Lavori (gruppo Caltagirone). La mancata partecipazione potrebbe riflettere alcune tensioni interne tra il consorzio e il management tedesco, legate, secondo indiscrezioni, al riconoscimento di compensi per costi extra sostenuti in cantiere.

Con il conto alla rovescia per Milano Cortina 2026 ormai avviato, l’auspicio è che eventuali divergenze non rallentino un progetto cruciale per Milano. Per il successo di un’opera di questa portata, saranno fondamentali gioco di squadra, visione e collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.