L’ergastolo è stato confermato anche nel secondo grado di g,iudizio per Alessandro Impagnatiello. L’uomo è l’ex barman che il 27 maggio 2023 uccise con 27 coltellate la compagna Giulia Tramontano incinta al settimo mese. Lo ha deciso la Corte d’Assise Appello di Milano confermando la sentenza già pronunciata nel processo di primo grado, per omicidio pluriaggravato, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere.
Secondo i giudici d’appello, quello di Giulia Tramontano non fu un femminicidio premeditato: da qui la decisione di escludere l’aggravante della premeditazione in “parziale riforma” rispetto al primo grado di giudizio. Sono invece state confermate tutte le altre aggravanti: quelle cioè del legame affettivo e dei futili motivi.
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