È stata approvata ieri dalla giunta lombarda, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini la misura ‘Nidi Gratis Plus’.
Con una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro, relativa ai Fondi FSE, l’intervento garantirà una maggior continuità. Si erogheranno 20 milioni per ciascun anno della programmazione del prossimo triennio educativo 2025-2028. Regione Lombardia consolida, dunque, un intervento a favore delle famiglie per azzerare le rette degli asili nido e dei micronidi pubblici o privati convenzionati dei Comuni. Questi richiederanno l’accesso alla misura, confermando l’ampliamento del requisito d’accesso che lo scorso anno ha consentito di aumentare la platea dei destinatari.
Il requisito di accesso relativo all’ISEE, infatti, viene anche quest’anno si mantiene con valore fino a 25.000 euro. L’Avviso procederà in due fasi: la prima fase riguarderà l’adesione da parte dei Comuni lombardi. La seconda si aprirà la fase di partecipazione delle famiglie.
“Con il bando ‘Nidi Gratis Plus’ – ha dichiarato l’assessore Lucchini – abbiamo rinnovato il nostro sostegno alle famiglie in condizione di vulnerabilità economica e sociale. Vogliamo facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia, rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro. Favorire la permanenza, l’inserimento e il re-inserimento nel mercato del lavoro, con particolare attenzione alle madri. Abbiamo voluto confermare l’adeguamento rispetto agli aggiornamenti introdotti dalla misura nazionale lasciando l’ampliamento dei requisiti di accesso per aumentare le adesioni delle famiglie. Come nelle altre edizioni, per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro sarà possibile azzerare l’intera quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da INPS.
Anche quest’anno, per le famiglie con ISEE da 20.000 a 25.000 euro garantiremo una quota di retta che eccede l’importo rimborsabile da INPS fino ad un contributo pubblico massimo di 100 euro mensili. Ci auguriamo di intercettare i bisogni delle famiglie che nella scorsa annualità hanno aderito in modo importante. Tanto che le domande ammesse al finanziamento sono state 10.888 in relazione ai 652 comuni ammessi. Il totale è di ben 1.183 strutture complessive, delle quali 462 strutture comunali e 721 strutture private autorizzate, convenzionate con i Comuni. Auspichiamo, come sempre, di consolidare il rapporto e la collaborazione in stretta sinergia con i Comuni, la cui collaborazione è fondamentale per l’attuazione della misura.
Un aiuto concreto che testimonia la centralità della famiglia nell’azione di governo e che rappresenta un investimento educativo per i più piccoli e al contempo un sostegno alla genitorialità nell’interesse della comunità”.
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