Navigli e Darsena: sognare la balneabilità come la Senna? A Milano l’ostacolo non è l’acqua, ma la corrente

Milano

L’entusiasmo per la riapertura della balneazione nella Senna a Parigi, prevista per il 5 luglio 2025, ha riacceso il dibattito sulla possibilità di fare il bagno anche nei Navigli e nella Darsena di Milano. Tuttavia, un’emulazione diretta del modello parigino è, almeno per ora, impraticabile.

A differenza della Senna, che è un fiume naturale, i Navigli e la Darsena sono canali artificiali progettati per la navigazione e l’irrigazione. Il Consorzio Est Ticino Villoresi, l’ente gestore, ha chiarito che il divieto di balneazione non dipende tanto dalla qualità dell’acqua, quanto dalla morfologia e dalla sicurezza. Questi canali presentano infatti bocche di scarico e derivazione che generano correnti talmente forti da rendere pericoloso il nuoto, anche per i più esperti. Purtroppo, in passato si sono già verificati annegamenti, il che ha spinto il Consorzio a intensificare le campagne di informazione sul divieto.


La Sicurezza prima di Tutto: Il Parere del Sindaco e la Proposta delle “Piscine Fluviali”

Già in passato, il sindaco di Milano Beppe Sala aveva espresso scetticismo sulla balneabilità di Navigli e Darsena, ritenendoli più adatti ad altri scopi. Un episodio del 2017, in cui tre consiglieri comunali si tuffarono nei Navigli per dimostrarne la balneabilità (guadagnandosi una multa di 1.000 euro ciascuno), evidenzia la persistenza del dibattito.

In un momento in cui Milano lamenta la carenza di piscine scoperte, è tornata in auge una proposta interessante: allestire delle “piscine galleggianti” o fluviali. L’idea è quella di creare delle vasche delimitate da reti direttamente nelle acque dei Navigli o della Darsena, rendendole balneabili in sicurezza durante i mesi estivi. Questa pratica è già adottata in diverse città europee e potrebbe rappresentare una soluzione innovativa per Milano, seppure richiederebbe bandi pubblici per la gestione da parte di enti o associazioni.


Il Modello Parigi: Un Investimento da Milioni per la Senna

Comprendere la differenza tra Milano e Parigi è fondamentale per capire le sfide. La riabilitazione della Senna per la balneazione è un progetto ambizioso, che ha visto il governo francese stanziare ben 1,4 miliardi di euro per migliorare la qualità delle acque. Inoltre, quasi 14 milioni di euro sono stati destinati all’allestimento e alla gestione dei tre punti balneabili sulla riva.

Nonostante alcuni atleti abbiano avuto problemi durante le gare pre-Olimpiadi del 2024 nella Senna, i massicci investimenti e il lavoro svolto puntano a garantire una balneazione sicura nei punti individuati. Questo sottolinea che rendere balneabile un corso d’acqua, specialmente uno di grandi dimensioni, richiede un impegno economico e infrastrutturale considerevole.

Milano, con le sue caratteristiche idrografiche uniche, potrebbe non seguire lo stesso percorso di Parigi, ma l’idea delle piscine fluviali offre una strada per godere delle acque cittadine in modo sicuro e accessibile. Credi che le “piscine galleggianti” possano essere una soluzione realistica per Milano?

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