Forza Italia: no a blocco Diesel euro cinque dal primo ottobre

Milano

Forza Italia sia a livello nazionale che a livello locale chiede la sospensione del blocco dei diesel Euro 5 previsto a partire da ottobre e sollecita misure alternative per la qualità dell’aria.

Le proposte del partito sono state presentate in un punto stampa da Luca Squeri, deputato e responsabile del Dipartimento energia di Forza Italia, Luca Bernardo, capogruppo in Consiglio comunale e Fabrizio De Pasquale, vice segretario di Forza Italia a Milano.

La qualità dell’aria in Lombardia è molto migliorata negli ultimi 30 anni e si calcolano delle emissioni pro-capite di Co2 che sono inferiori rispetto alla media europea. Questi dati vanno tenuti in considerazione, soprattutto quando si tratta di decidere su blocchi e politiche restrittive, come nel caso del divieto di circolazione per i diesel Euro 5 – ha spiegato Squeri -. I divieti hanno un’efficacia limitata e spesso sono sproporzionati, generando più costi che risultati. La proroga di un anno per lo stop, che abbiamo proposto in un emendamento al dl Infrastrutture, serve per mettere a terra delle azioni che consentano di non tornare al divieto”. Quindi, ha sottolineato “non è una proroga fine a se stessa”. “Si può pensare a un meccanismo integrato che contrasti le emissioni e la diffusione delle polveri sottili – ha affermato -. Ad esempio tornare al lavaggio strade, che evita il ‘risollevamento’ delle polveri già depositate. O, ancora, una implementazione della tecnologia negli impianti di riscaldamento, così come per i forni industriali e quelli artigianali. Bisogna poi intervenire sull’agricoltura, migliorando la gestione degli allevamenti e la qualità dei concimi utilizzati sui campi. E poi c’è il progetto Move-In, cioè la possibilità, per i veicoli sottoposti a limitazione, di circolare fino a un tetto massimo di chilometraggio. Uscire dalla logica dei divieti implica molto impegno, ma è possibile”.

Fabrizio De Pasquale, ha aggiunto: “In questo momento economico, sociale e di tensioni internazionali, è assolutamente folle introdurre un ulteriore elemento di difficoltà e costo aggiuntivo sulle famiglie e sulle imprese”. “Tra l’altro, a Milano – ha proseguito – in questi ultimi dieci anni abbiamo avuto la possibilità di misurare concretamente la scarsa efficacia delle misure che intervengono solo sulle emissioni delle auto. Ad esempio durante il covid non c’è stata alcuna diminuzione nonostante il blocco totale delle auto e ricordiamo anche qual è l’andamento delle polveri sottili in città nonostante Area B e Area C e tutte le altre misure ‘anti-auto'”. Per Forza Italia, ha sottolineato De Pasquale “piuttosto è utile lavorare a un nuovo piano che punti all’innovazione tecnologica e favorisca altri metodi per abbattere le polveri sottili”. “Sicuramente questo nuovo divieto degli Euro 5 diesel non va bene nemmeno a Milano visto che proprio in questa città assistiamo costantemente a un abbassamento delle corse e della qualità del trasporto pubblico“.

Sulle politiche portate avanti dall’amministrazione milanese si è soffermato anche il capogruppo a Palazzo Marino, Luca Bernardo: “Il Comune cerca microsoluzioni. Ritengo che quando si parla di ambiente si debba passare palla a chi sa giocare come tecnici, ingegneri” cioè “coloro che hanno o possono trovare soluzioni”, ha detto. “Oggi chi si muove in macchina o con le due ruote lo fa per necessità lavorativa e non sempre i mezzi pubblici funzionano come dovrebbero. Inoltre” ha proseguito Bernardo “siamo in un momento economico complesso” e “se le persone non cambiano mezzo è perché devono fare delle scelte. C’è una politica, quella di centrosinistra, che non è più in grado di fare politica le per persone”. Critiche dal capogruppo di Forza Italia anche sulla questione dei parcheggi “L’amministrazione non ha programmazione e quindi non può esserci un ‘piano parcheggi’. Bisognerebbe pensare a parcheggi sotterranei e non prendiamo la scusa dell’acqua nel sottosuolo”, ha affermato guardando a quanto realizzato in altre città.

1 thought on “Forza Italia: no a blocco Diesel euro cinque dal primo ottobre

  1. sala, che già adotta politiche sociali prepotenti, discriminatorie e anti popolari, è spalleggiato dalle nefaste e assurde politiche della ue

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