Li hanno chiamati Giò e Giulia in onore di Giò Ponti e sua moglie Giulia Vimercati perchè ogni anno fanno il nido a 125 metri di altezza sul Pirellone, quello che Giò Ponti preferiva chiamare Torre Pirelli.
Stiamo parlando di una coppia di falchi pellegrini che esattamente da 11 anni consecutivi nidifica sul tetto del grattacielo Pirelli, sede della Regione, in un nido appositamente mantenuto per loro, non il classico nido da volatili, bensì un nido fatto con un’ampio contenitore di legno riempito di uno strato in ciottoli di ghiaietto esattamente come accadrebbe in natura.
I falchi pellegrini vengono così chiamati perchè hanno il capo a forma di cappuccio di frate e per il loro essere errabondi. La loro caratteristica è che formano una coppia monogama per tutta la vita.
I due falchi della Regione devono aver trovato abbondanza di cibo nella zona e così hanno nidificato. Di solito si nutrono di altri volatili che predano in volo, tra cui piccioni, colombi, rondoni.
Così anche quest’anno verso febbraio Giulia ha deposto le sue uova, quest’anno solo tre al posto delle quattro come al solito. Il tutto ripreso dalle due webcam fisse che trasmettono continuamente immagini del nido.
Esiste anche un gruppo Facebook Giò e Giulia falchi pellegrini e un’attiva community che li ha praticamente adottati e che posta frequentemente foto della coppia e dei piccoli.
La schiusa delle uova avviene dopo circa 33 giorni dalla deposizione, avvenuta ai primi di marzo e alla cova si sono alternati sia Giulia che Giò senza lasciare mai il nido incustodito. Tutti possono assistere alle varie fasi in steaming grazie alle telecamere.
Ai primi di Aprile è avvenuta dunque la schiusa dei tre piccoli, denominati pulli che rimangono nel nido fino a 40 giorni nutriti dai genitori. All’inizio sono ricoperti da una peluria grigiastra che poi diventa piumaggio e iniziano a zampettare dentro e fuori dal nido, sempre più autonomi.
Tanto che i primi tentativi di involo spesso terminano a terra alla base del Pirellone, da dove la sicurezza già allertata, spesso li recupera per poi affidarli alle mani esperte che li riporteranno al nido.
Dopo circa tre settimane, quando sono un pò cresciuti, avviene l’inanellamento, i pulli vengono cioè prelevati dal nido da dei veterinari, messi in un morbido sacchetto di cotone, pesati e visitati, viene fatta un’analisi del dna attraverso il piumaggio e determinato il sesso, viene misurato il becco e il torso. L’anello che viene messo su una zampa è leggerissimo e non la comprime ed è sigillato tramite una speciale pinza.
Gli inanellatori fanno parte del gruppo ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)/ GOL (Gruppo Ornitologico Lombardo) e per l’operazione hanno dovuto indossare una speciale imbragatura che corre lungo tutta la tettoia del sottotetto del grattacielo Pirelli. A capo della spedizione Giovanni Gottardi, presidente GOL, coadiuvato da Guido Romagnoli.
L’inanellamento serve per monitorare i giovani falchetti nei loro spostamenti e dove vengono ritrovati in caso di incidenti, la distanza che hanno percorso, in quanto solo il 50% dei nati sopravvive. Ogni anello ha un codice alfanumerico univoco che dall’ISPRA viene comunicato al database internazionale Euring (European Union for BirdRinging).
Quest’anno purtroppo dei già tre e non quattro pargoli, uno dei due maschi ha tentato il volo precocemente ed è stato rinvenuto deceduto, probabilmente a causa delle superfici riflettenti.
Dal 2014, anno in cui sono stati individuati, la coppia ha messo al mondo ben 36 pulli.
Di solito dopo che viene determinato il sesso dei pulcini, inizia ogni anno il totonomi, cioè viene scelto un tema e una rosa di nomi inerenti papabili tra cui i followers dell’account facebook ma anche chiunque possono votare.
Nel 2022 il tema è stato i protagonisti milanesi dell’arte e dello spettacolo e i nomi più votati Alda (Merini), Carla (Fracci), Gino (Bramieri) ed Enzo (Jannaci).
Nel 2023 sono stati scelti i Promessi Sposi per il 150° dalla morte di Manzoni e i nomi Lucia, Renzo, Rodrigo e Griso.
Nel 2024 tra i personaggi della comicità milanese, Teresa, Cecca, Brighella e Cipollino.
I nomi dei nuovi nati, quest’anno, saranno ispirati alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e il sondaggio ha deciso che si chiameranno Fiocco Olimpia e Bob. Benvenuti allora Fiocco e Olimpia e un ciao al piccolo Bob.
Eleonora Prina
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