Un’altra perla di “urbanistica tattica” in Via Toscanelli: chiusa al traffico, largo ai ping pong

Milano

E così, dopo aver reso la vita impossibile a chiunque usi un’auto, il Comune di Milano ha deciso di regalare ai cittadini un’altra perla di “urbanistica tattica”. In via Toscanelli, dove prima c’erano “fastidiosi” parcheggi e automobili, ora troviamo ben due tavoli da picnic, panchine e, udite udite, un tavolo da ping-pong! Perché, si sa, in una città soffocata dal traffico e con mezzi pubblici che funzionano a singhiozzo, la priorità assoluta è trasformare le strade in aree ricreative.

Questo capolavoro di riqualificazione, che ha interessato ben 585 metri quadri (un’enormità, considerate le emergenze reali della città), rientra nel mirabolante programma “Quartieri resilienti”. Un’iniziativa che, a quanto pare, va fortissimo in più di 20 città nel mondo e che si propone di “studiare e monitorare le esigenze delle comunità urbane più vulnerabili rispetto ai rischi climatici”. Tradotto: invece di affrontare i problemi seri, si preferisce giocare a “cambiamento climatico” con tavoli da ping-pong e piante in vaso. Il tutto, ovviamente, “co-progettando interventi spaziali e sociali” e “coinvolgendo cittadini e comunità”. Perché non c’è niente di meglio che coinvolgere i cittadini in decisioni già prese, spacciandole per partecipazione.

E per l’estate 2025, preparatevi a un’altra ondata di genio: in via Francesco Sforza arriveranno le “strutture ombreggianti”. Non sia mai che si piantino alberi veri, eh? Meglio un po’ di telo, così si può dire di aver “mitigato il fenomeno delle isole di calore urbano” senza sporcarsi troppo le mani. I risultati di questa ennesima “sperimentazione” serviranno a “valutare la possibilità di sviluppare una strategia di ombreggiamento diffusa su scala cittadina”. Insomma, ci aspetta un futuro di teloni e tavoli da ping-pong, mentre il traffico continua a paralizzare la città e la qualità dell’aria rimane un optional. Ma l’importante è essere “resilienti”, no?

Anna Ferrari

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