Buongiorno lettori, per la 22a di serie A, 5 gli incontri in calendario ieri, domenica 26 gennaio.
Dopo la vittoria del Napoli ai danni della Juventus, si attendevano le risposte delle milanesi, soprattutto quella dell’Inter in virtù della sua rincorsa alla vetta della classifica, attualmente occupata dalla squadra di Conte. E dopo quella un po’ stentata e rischiosa vittoria del Milan a S.Siro contro il Parma, è arrivata puntuale la risposta dell’Inter, a suon di gol in quel di Lecce e senza alcuna forzatura. Nessuna risposta positiva, invece, dalla Lazio che subisce un’altra sconfitta a domicilio ad opera di una Fiorentina che gioca in 10 mezza ripresa.
Vediamo nel dettaglio i risultati:
Milan-Parma 3-2
Un finale quasi in stile “pazza Inter”, senza offesa, per il Milan che patisce incredibilmente contro un ottimo Parma, ed evita con la forza della disperazione una nuova sconfitta che avrebbe fatto traballare vistosamente la panchina di Conceicao. Di fronte allo spettro di una nuova figuraccia di fronte al proprio pubblico, il Diavolo si fa mordere dalla tarantola e agita la coda, quando ormai al 92′ il tabellone recitava un 1-2 che sembrava assurdo.
All’avvio, palla al centro e ospiti che partono bene con i tanti attaccanti in campo, e con il debuttante Djuric in maglia crociata. Maignan però abbastanza tranquillo, ma arriva Cancellieri al 25′ che dal limite la mette nell’angolino basso. Milan colpito, ma non si perde d’animo e attacca, anche se con poca convinzione. Reijnders e Pulisic sempre pericolosi, e Leao si fa notare più per palle perse che per altro. Morata segna ma in offside, mentre poco dopo su un innocuo corner Suzuki spintona platealmente Pavlovic, prima di respingere un pallone. E’ rigore e Pulisic segna il pareggio.
La ripresa inizia con Theo e Leao che restano nello spogliatoio, dentro Bartesaghi e Bennacer. Rossoneri che continuano a spingere, ma il Parma regge e si fa pericoloso con Hernani e Cancellieri, ispirato. Milan pericoloso con Reijnders, ma Suzuki si salva. Dall’altra parte il Parma è insidioso spesso in contropiede, e al 79′ torna in vantaggio con Del Prato che infila in rete una respinta di Maignan, su tiro di Camara. Notte fonda per il Diavolo, che però non è mai domo. Prima Pavlovic pareggia di testa ma il VAR annulla, poi nel recupero accade di tutto: Reijnders pareggia davvero al 92′, Chukwueze fa esplodere San Siro a pochi secondi dal triplice fischio. Vince il Milan, ma che palpitazioni a S.Siro…
Udinese-Roma 1-2
La Roma torna a vincere in trasferta dopo 9 mesi praticamente esatti. Era il 25 aprile del 2024, sempre in casa dell’Udinese, sempre in rimonta, sempre per 2-1 nei minuti recuperati dopo il malore di Ndicka di una decina di giorni prima. E come allora, a passare in vantaggio per prima è l’Udinese: gol di Lucca a fine primo tempo. Ripresa, Ranieri inserisce Shomurodov all’intervallo, ridisegna la Roma e tutto cambia: Pellegrini pareggia su rigore (mano di Kabasele) poi Dovbyk trova il gol partita sempre su rigore, concesso stavolta per un fallo su El Shaarawy. La Roma sfata il tabù trasferte e prosegue la scalata in classifica. La prossima missione è l’ Europa League: giovedì, all’Olimpico contro l’Eintracht Francoforte, c’è in palio la qualificazione alla fase a eliminazione diretta.
Lecce-Inter 4-0
A parte qualche speranzoso all’ombra del Vesuvio o ai piedi delle Prealpi bergamasche, ben pochi avrebbero scommesso su qualche inciampo dell’Inter, ieri al Via del Mare di Lecce. E infatti, l’Inter non si è smentita e nemmeno Inzaghi, che ancora senza Cahlanoglu e Acerbi, risparmia anche Barella per un’ora, e Dimarco.
In campo dall’inizio Darmian in difesa a destra, Carlos Augusto sulla corsia di Dimarco e Frattesi vice Barella con Mhkitaryan fino al 58′. Poi, a risultato ormai abbondantemente acquisito, spazio anche per Buchanan, Taremi e Asllani, un turn over ampiamente previsto in prospettiva di un ciclo di ferro che aspetta l’Inter, a partire dal prossimo turno (derby). La sfida per gli uomini di Inzaghi si mette subito in discesa, i nerazzurri trovano ben presto il vantaggio con Frattesi al 6′. I salentini provano a reagire, ma i Campioni d’Italia in carica dominano e si vedono annullare due reti in un minuto per posizioni di fuorigioco millimetriche. Nel finale di primo tempo, però, Lautaro piazza un altro colpo da campione e indirizza la partita. Nella ripresa, su assist del Toro, arriva anche l’ennesima perla di Dumfries che chiude i giochi. Poco dopo Frattesi si procura il rigore, trasformato da Taremi, che sancisce il 4-0 finale. Con il successo di oggi, Inzaghi è diventato l’allenatore che ha impiegato meno panchine per raggiungere il record di vittorie nella storia della Serie A: 200 in 332 gare, superato Allegri (200 in 338 partite).
Per l’Inter un po’ di preoccupazione nel finale, quando Barella resta molto tempo a terra dopo un contrasto con Dorgu. L’ex Cagliari però dovrebbe aver rimediato solamente una contusione.
Lazio-Fiorentina 0-2
Dopo sei giornate di astinenza, la Fiorentina ritrova il successo e Palladino allontana ogni voce di esonero. E lo fa nel match più importante, lo scontro Champions con la Lazio, avvicinata ora a -3 in classifica dai viola, avanti di due reti nei primi 17′ grazie ad Adli e a Beltran. I biancocelesti si accendono davvero solo in pieno recupero, con il gol di Marusic e un palo interno di Pedro. Per la cronaca, Fiorentina in 10 dal 64′ per l’espulsione di Adli, che allontana con stizza il pallone mentre si avvia agli spogliatoi dopo la sostituzione con Comuzzo.
Chiuso il capitolo domenicale, la giornata si chiude oggi in serata, con i posticipi Venezia-Verona e Genoa-Monza. Ora nuovamente spazio alle coppe, per la fase decisiva degli accessi agli ottavi Champions ed Europa L., con tutte le squadre in campo per una maratona unica, dalle 21 di mercoledì 29 e 30 gennaio.
Arrivederci a presto.
