Il bilancio di previsione 2025 è stato approvato, ma non senza polemiche. Anzi tra le più aspre ci sono sicuramente quelle del gruppo di Fratelli d’Italia che sul tema dell’Urbanistica ha lanciato due proposte tradotte in emendamenti che sono state bocciate e potrebbero avere forti ripercussioni.
«Avevamo chiesto due cose molto semplici ma importanti – commenta Riccardo Truppo capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune -. Innanzitutto che si costituisse un fondo di garanzia da 150 milioni di Euro al fine di preparare il Comune ad eventuali contraccolpi derivanti da possibili processi, indagini in corso, richieste danni, mancati oneri o mancate monetizzazioni. In secondo luogo abbiamo richiamato l’invito che dalla Procura era stato rivolto al Comune (annunciato più volte a mezzo stampa addirittura da Repubblica) di ipotizzare un percorso di giustizia riparativa – una sorta di mediazione/simil patteggiamento senza riconoscimento di responsabilità previsto dalla riforma Cartabia – che avrebbe permesso di guidare il processo e soprattutto dare certezza al sistema che ora brancola nel buio. Si apre quindi, a parer nostro, un nuovo capitolo della responsabilità del Sindaco Sala sull’urbanistica. Infatti, un buon padre di famiglia avrebbe colto lo spunto di riflessione, promosso il dibattito in Consiglio Comunale e approvato le due proposte dettate dal buon senso. Invece la discussione avvenuta in sua presenza e alla presenza dell’assessore Tancredi non ha ricevuto commenti – nonostante siano stati dal sottoscritto più volte sollecitati -, se non un laconico: “parere negativo“»!
Si apre, dunque, un nuovo capitolo del Salva Milano che oggi il Presidente del Senato ha definito più un Salva Sala, rappresentando egli stesso a mezzo stampa tutte le sue perplessità per una norma che sta per arrivare in aula per gennaio a questo punto con tante diffidenze e senza carburante. «Ritengo che la Procura avrebbe colto con interesse una pronuncia positiva del Comune a dialogare per il rilancio dell’ipotesi di giustizia riparativa. – conclude Truppo – Invece il Comune ha chiuso la porta in faccia ad una procedura che poteva essere la soluzione. Valuteremo a questo punto una segnalazione alla Corte dei Conti e non escludiamo a seguito dell’approvazione del bilancio consuntivo un esposto».
Così Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Milano.
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