Ecco la nuova veste di Scalo Milano dopo i lavori di ampliamento

Milano

Ha aperto al pubblico la nuova area di Scalo Milano Outlet & More, frutto del piano di ampliamento che ha portato a compimento la trasformazione da outlet metropolitano a smart city a servizio del territorio. L’ampliamento di Scalo Milano, 9.000mq di superficie distribuiti su tre livelli che hanno accolto 27 nuove unità tra shopping, ristorazione e un hub di co-working e start-up dedicate a ricerca e innovazione sul retail, è stato progettato dal pluripremiato studio di architettura Design International, coadiuvato da BMS Engineering (progettazione impianti e strutture), Planning (direzione lavori e sicurezza) Sytec, Studio Vassalli, Ingclima e altri.

Scalo Milano

Design International

All’interno del progetto trovano spazio sia la ristorazione di alto livello sia importanti marchi premium e luxury del panorama fashion italiano e internazionale. Una passerella collega la piazza sopraelevata al parcheggio multipiano con oltre 700 posti auto, creando una perfetta armonia con l’area preesistente dell’outlet. Inoltre, Scalo Milano Outlet & More continua il suo dialogo con il segmento business: dei 9.000 metri quadrati di ampliamento, 1.300 sono destinati a un’area co-working. Con l’obiettivo di contribuire concretamente alla creazione di valore economico e sociale per il territorio di Milano, l’Outlet di Milano costruisce uno spazio a disposizione di imprese e imprenditori, liberi professionisti e universitari.

Design International

Il progetto di ampliamento di Scalo Milano rompe con le forme angolari e post-industriali dei 35.000mq realizzate precedentemente. Davide Padoa, architetto e chief executive di Design International (DI), descrive così l’intervento progettuale: “Abbiamo proposto forme sinuose e organiche che facilitino i flussi dei visitatori, creando fuochi visivi dinamici e aperti sui tre nuovi livelli dell’ampliamento”.

Scalo Milano

Design International

Prima di quest’ultimo ampliamento di 9.000 mq, Design International ha progettato isole verdi, sedute, inserito oltre 25 ulivi centenari, un nuovo chiosco informazioni, una sala vip per l’accoglienza degli ospiti e negozi in più nelle piazze. Il design ha due facce e due realtà: DI focalizzò il lavoro iniziale della struttura esistente sul posizionamento degli arredi e del verde, creando una pluralità di spazi riproporzionando fuochi visivi e superfici delle piazze angolari originarie, pur mantenendo vetro, alluminio e ceramica dai toni naturali e caldi. Il lavoro di quest’ultima parte di ampliamento rompe con il passato e guarda al futuro con forme nuove e sinuose che stimolano curiosità, relax e permanenza, il tutto in un nuovo ambiente totalmente sostenibile. Dal punto di vista commerciale, questo cambiamento si riflette in un cambiamento di contenuti, attirando così brands aspirational come Colmar, Adidas, Calvin Klein e di servizio alla comunità come Mondadori Bookstore, Revolution Barber e uno spazio co-working di 1,300mq.

idealista

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