Buona domenica ai lettori, riprende il campionato dopo la sosta azzurra, e propone un gustoso assaggio di quello che sarà un tour de force per quasi tutte le big, da oggi a novembre. Ieri intanto 4 anticipi si sono disputati, con in campo Juventus e Milan, rispettivamente contro Lazio e Udinese, oltre a Como-Parma e Genoa-Bologna.
Como-Parma 1-1
In un vibrante scontro tra neopromosse (molto simili tra loro per entusiasmo e proposta di gioco), Como e Parma si dividono la posta. Gara decisa nel primo tempo col tacco magico (stile Quagliarella) di Bonny al 20′ e con la prima rete in Serie A di Nico Paz allo scadere della frazione. Gli emiliani di mister Pecchia recriminano per una traversa di Bernabé e un palo di Mihaila. Lariani di Fabregas ora a 9 punti, Parma a quota 7.
Genoa-Bologna 2-2
Un pareggio che, francamente, non serve a nessuno (gol Orsolini e Odgaard per gli emiliani, doppietta di Pinamonti per i liguri), e tuttavia consegna un punto a testa alle due compagini rossoblù. Il Genoa, con Gilardino sempre in bilico, sale a quota 6 punti e aggancia momentaneamente il Cagliari al 17° posto, ma rimanda ancora una volta l’appuntamento con la vittoria che manca dal 24 agosto (1-0 sul campo del Monza, ndr). Stesso discorso per il Bologna, che sta un filo meglio in classifica (9 punti con sei pareggi) ma non porta a casa un successo dal 22 settembre. Il messaggio deve arrivare forte e chiaro a entrambe: qua bisogna svoltare al più presto.

Milan-Udinese 1-0
Al Milan basta una rete di Chukwueze su assist del solito Pulisic per battere l’Udinese e dimenticare la sconfitta di Firenze, ma quanta fatica. I rossoneri, con Leao, Tomori e Abraham in panchina per scelta tecnica e Theo Hernandez fuori per squalifica, partono alla grande davanti alla propria gente, ma intorno alla mezz’ora Reijnders rimedia un cartellino rosso per fallo da ultimo uomo su Lovric e lascia la squadra in 10. Da quel momento, in inferiorità numerica e contro la fisicità dell’Udinese, per i rossoneri comincia una partita di grandissima sofferenza, in cui la squadra di Runjaic attacca e segna due volte. Fortunatamente, per il Diavolo, in entrambe le occasioni sale in cattedra il VAR, che evidenzia le posizioni di fuorigioco di Ehizibue ed Ekkelenkamp e permette all’arbitro Chiffi di annullare. Sono quindi tre punti per la banda di Fonseca, che sale momentaneamente al terzo posto della classifica. I friulani, invece, incassano la terza sconfitta nelle ultime quattro e rimangono fermi al sesto posto.
Juventus-Lazio 1-0
Anche la Juventus, come il Milan, fatica non poco a portare a casa i 3 punti, ma a differenza del Milan lo fa in superiorità numerica. Infatti, dal 24′ del primo tempo i biancocelesti rimangono in 10 per l’espulsione di Romagnoli, che stende Kalulu in chiara occasione da gol. Il VAR sentenzia e l’arbitro estrae il rosso, con punizione dal limite per la Juventus. Ma nonostante la superiorità numerica i bianconeri dominano solamente nel palleggio, senza rendersi pericolosi dalle parti di Provedel. La Lazio pressa molto e parte aggressiva per limitare il possesso palla bianconero, ma il piano tattico di Baroni si azzera quando Romagnoli esce dal campo col cartellino e immancabile squalifica. A quel punto Dia è costretto a lasciare il terreno di gioco per Patric con i capitolini che si sistemano col 4-4-1. Nonostante l’inferiorità numerica, la Juve non affonda e non crea particolari palle gol, e la porta di Provedel rimane inviolata nei primi 45 minuti. Nella ripresa Motta guarda in panchina, ma ha poche risorse offensive per alzare il ritmo, così sceglie Fagioli e Weah, anche se di tiri in porta non se ne vedono. La Lazio tutto sommato gestisce bene difensivamente la gara, senza correre particolari rischi. La mossa della disperazione per i bianconeri è Adzic. Ma all’85’ è Gila a combinarla grossa, deviando malamente un cross di Cabal che si insacca alle spalle del proprio portiere Provedel, regalando alla Juve l’ormai insperato vantaggio, con quasi zero tiri in porta e tanta fatica in zona offensiva.
Questi gli esiti degli anticipi, oggi in campo le altre big a partire dalle 12,30 con Empoli-Napoli, poi Lecce-Fiorentina, Venezia-Atalanta, Cagliari-Torino e infine a chiudere la partita più attesa, Roma-Inter. In posticipo domani sera l’ultima delle 10 partite in calendario, H.Verona-Monza.
Buon pomeriggio e buona serata a tutti.
