Nella danza parossistica dei cantieri e dei cartelli il cavalcavia ha perso il nome proprio. I maligni potrebbero pensare che l’odissea mai finita della M4 abbia stufato il legittimo proprietario a cui è intitolato il cavalcavia, ma non è così e la sostituzione del nome è platealmente l’immagine del pressapochismo di chi opera dopo tanta fatica.
Decine di cartelli ‘gialli’ di deviazioni, chiusure e riaperture stradali e ci “scappa” la svista: così il cavalcavia intitolato a don Lorenzo Milani diventa “Luigi Milani”. Negli ultimi mesi sono spuntati in tutta la zona Lorenteggio-Giambellino decine di cartelli con le indicazioni stradali per modifiche alla viabilità per i lavori in superficie nell’ambito dei cantieri M4 (con la sospirata apertura della nuova linea metropolitana prevista a inizio autunno). Sui social, implacabile, qualcuno però ha fatto notare come tra i cartelli spuntati come funghi nella zona ce ne sia qualcuno particolarmente “fuori strada”. Non per la direzione delle frecce, ma per il nome che riporta. I diversi cartelli, infatti, che nella zona indicano come raggiungere il cavalcavia che collega il Giambellino al quartiere Barona riportano la dicitura sbagliata del nome: “Luigi Milani” c’è scritto, ma il cavalcavia è intitolato al celebre sacerdote ed educatore, Lorenzo Milani. La segnalazione è partita: forse, però, con l’auspicata imminente apertura della M4 e la fine dei lavori non ci sarà neanche il tempo di correggerlo.
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