E’ quanto emerge dal secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma, presentato ieri mattina nella sede di Assolombarda a Milano.
“Nel 2023 il mercato residenziale di Milano ha scontato una battuta d’arresto a due cifre, con 24.832 compravendite rispetto alle 28.617 del 2022 (-13,2 per cento). E, a fronte della frenata delle compravendite, i prezzi si mantengono rigidi e anzi continuano a registrare incrementi medi. Nel primo semestre 2024, le quotazioni medie delle abitazioni nuove e ristrutturate registrano un rialzo semestrale del 2,4 per cento, e annuale dell’1,9 per cento. Insomma, nel primo semestre 2024 l’indice di performance della compravendita residenziale del mercato di Milano assiste ad un leggero miglioramento congiunturale dopo essere arretrato in territorio negativo nel semestre precedente”. È quanto emerge dal secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma, presentato ieri mattina nella sede di Assolombarda a Milano.
La flessione di Milano è in linea con quella di Roma (-14,4 per cento). La dinamica è imputabile al rilevante calo delle erogazioni dei finanziamenti per nuovi mutui, dovuta alla fiammata inflattiva iniziata nel 2022 e dalla conseguente politica monetaria restrittiva che ha portato ad un progressivo incremento dei tassi di riferimento. Il dato consuntivo del primo trimestre 2024 evidenzia una ulteriore flessione tendenziale delle compravendite pari al 13 per cento, in un contesto in cui il mercato nazionale nel complesso ha perso il 7,2 per cento e l’area del Nord-Ovest l’8,5 per cento. In tale contesto Nomisma evidenzia per il primo semestre 2024 un calo della domanda per acquisto per il secondo anno consecutivo, a fronte di un ulteriore incremento della domanda di locazione, che ha drenato intenzioni di acquisto deluse dalla difficile accessibilità al mercato dei mutui.
Riguardo i prezzi, rimane stazionario lo sconto medio sul prezzo iniziale richiesto (circa 4 per cento). La performance positiva riguarda anche il segmento degli immobili usati, il cui incremento dei prezzi medi semestrale e annuale si conferma su +2 per cento e +3,2 per cento rispettivamente, trainato in modo particolare dal mercato di pregio. Rimane stabile lo sconto medio sul prezzo richiesto, a circa 9 per cento, che si conferma estremamente contenuto sul 6-7 per cento nelle zone di pregio, in un contesto complessivo di mercato caratterizzato da una ridotta elasticità dell’offerta.
Il mercato della locazione cresce progressivamente, sospinto dalla robusta domanda. Nel primo semestre 2024 i canoni medi confermano il trend più che positivo degli ultimi due anni, mettendo a segno un incremento medio su base annuale pari al 5,2 per cento. Il rendimento medio lordo da locazione è stazionario su 4,9 punti percentuali. Riguardo ai tempi di assorbimento del mercato, i tempi medi di vendita delle abitazioni nuove e usate crescono leggermente e si assestano mediamente intorno ai 4 mesi. Rimangono stabili anche i tempi di locazione, intorno ai 2 mesi, sebbene gli immobili apprezzati dalla domanda rimangano sul mercato solo pochi giorni. Con riferimento alle dinamiche della domanda, l’indagine presso gli operatori del mercato ha rilevato che il 54 per cento circa della domanda che ha transitato per agenzia nel primo semestre era finalizzata ad operazioni di acquisto, sostenute da mutuo solo nel 65 per cento dei casi, contro il 73 per cento del semestre precedente.
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