Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dagli studenti dell‘Istituto Statale Carlo Porta, scuola peraltro di grande spessore, ma evidentemente afflitta da altrettanto grandi problemi:
“Istituto statale Carlo porta, Via Uruguay 26
Buongiorno preside,
mi dispiace molto conoscerla in queste condizioni, ma parto con il dire che abbiamo preso questa decisione perché non ci siamo sentiti ascoltati rivolgendoci pacificamente, detto questo ci rivolgiamo a Lei oggi non solo come studenti, ma come membri di questa comunità scolastica che aspira a un ambiente di apprendimento migliore. Sono qui per dare voce alle nostre preoccupazioni ed esporre alcune problematiche che credo siano fondamentali per il nostro benessere e la qualità della nostra formazione. Iniziamo con le condizioni igieniche della scuola. La presenza di blatte in cucina, topi nella spazzatura e formiche in classe è fonte di preoccupazione per tutti noi.
Non possiamo accettare la giustificazione “è la natura” quando si tratta della nostra salute e del nostro ambiente di apprendimento. In un istituto alberghiero, non possiamo permetterci di ignorare queste problematiche, poiché sappiamo tutti perfettamente che blatte e topi prosperano dove c’è sporco. Inoltre parliamo anche della restrizione dell’accesso ai bagni, e la chiusura inspiegabile di metà di essi sono situazioni inaccettabili. Non possiamo essere privati dell’accesso ai servizi igienici dai prof, soprattutto in situazioni di urgenza.
Chiediamo, pertanto, una revisione di tali restrizioni e la riapertura dei bagni chiusi non si sa per quale motivo, perché se le collaboratrici scolastiche non hanno o tempo o peggio ancora voglia di pulirli, non dovrebbe ricadere su noi studenti soprattutto perché poi si creano file e assembramenti evitabili. Oltre a ciò, abbiamo notato con preoccupazione che i fondi derivanti dai contributi dei nostri genitori non vengono impiegati in modo adeguato. Come ad esempio gli armadietti, gli armadi e le porte, inclusi quelli dei nostri spogliatoi della palestra, sono in uno stato di degrado che richiede un intervento.
Ci preme purtroppo anche evidenziare che, come studenti, ci troviamo a svolgere compiti che non dovrebbero ricadere sulle nostre spalle, come la pulizia degli utensili del laboratorio a causa di un’imbiancatura svolta in modo errato. Questo è un segnale che qualcosa non funziona correttamente nella gestione. Infine, ciò che giustamente ha fatto più scalpore, la sospensione dell’intervallo a causa di un incidente isolato ci appare ingiusta. Non dovremmo essere privati degli unici 20 minuti di pausa e socializzazione a causa delle azioni di 4 ragazzi perciò chiediamo un riesame di questa decisione, affinché non si penalizzino tutti gli studenti per le azioni di pochi.
Spero che Lei possa considerare seriamente queste questioni e adottare le misure necessarie per migliorare le condizioni della nostra scuola anche perché queste probabilmente non sono neanche la metà delle problematiche. La nostra istruzione e il nostro benessere sono in gioco, e confido che insieme possiamo creare un ambiente più sicuro, pulito e propizio all’apprendimento. Grazie per la Sua attenzione.”
Commenta la lettera alla scuola Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI MODERATI:
“Ho fatto il sindacalista per molti anni e sento molto la sete di giustizia ed equità che emerge dalle richieste di questi studenti. Ma soprattutto mi colpisce la civiltà dei toni. Spesso abbiamo dei giovani una immagine distorta e vedere come, con razionalità ed educazione, questi ragazzi rivendichino diritti inalienabili, salute, dignità, diritto allo studio, è davvero rinfrancante. Spero che Città Metropolitana e tutti gli altri enti coinvolti sappiano accogliere le richieste e provvedere a sistemare una scuola che deve tornare a sfornare eccellenze come ha sempre fatto. Nel mio piccolo mi impegnerò a tutti i livelli affinché questo avvenga”

Giornalista pubblicista, opera da molti anni nel settore della compliance aziendale, del marketing e della comunicazione.