“Se le voci che circolano nelle ultime ore, riportate anche da diverse testate circa l’introduzione prossima futura di Area B a pagamento sarà confermata è chiaro che ci troveremmo davanti all’ inizio di un disastro. Un disastro per l’economia cittadina e un disastro per migliaia e migliaia di cittadini e lavoratori. Non bastassero già gli enormi disagi che la misura ha arrecato già dai mesi scorsi quando purtroppo diverse famiglie e lavoratori sono stati tagliati fuori dalla città solo perché non avevano un modello di auto o mezzo di lavoro in linea con i vincoli dettati da Area B. Ora si vuole pure far cassa su quanti entrano, non solo in centro città, come avviene già per Area C che tra l’ altro potrebbe pure aumentare, ma per chi anche solo varcasse con un mezzo non idoneo, praticamente un qualunque confine con la città di Milano. Se l’obbiettivo è salvaguardare l’ambiente, i dati più recenti ci dicono che Milano è tra le città più inquinate al mondo, queste misure alla milanese probabilmente stanno fallendo miseramente. Se invece l’obbiettivo è far cassa probabilmente tra qualche anno rischiamo che la città, quella che lavora e che non potrà permettersi l’obolo quotidiano per varcare i confini sarà purtroppo costretta a trasferirsi altrove”. Lo dichiara Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu
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