Alcuni docenti del corso di canto i sarebbero fatti pagare per favorire gli studenti più “generosi” alle selezioni di ammissione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Per questo mercoledì la Procura di Milano ha fatto perquisire le abitazioni e gli uffici di tre docenti e due studenti di nazionalità cinese, con l’ipotesi di reato “corruzione”.
Le mazzette, di alcune migliaia di euro, avrebbero riguardato in particolare il corso di canto. A parlarne, ieri mattina, è stata l’edizione nazionale del Corriere della Sera.
Nel mirino degli inquirenti sarebbero finiti alcuni studenti cinesi, per i quali dal 2009 esiste un apposito programma “Turandot”, che consente a molti di loro di vivere in Italia per 11 mesi e preparare gli esami di ammissione alle Istituzioni di Alta formazione.
Quello di Milano è uno degli istituti di formazione musicale più grandi e prestigiosi d’Italia, con oltre 1.500 studenti iscritti provenienti da ogni Paese e 236 docenti che curano più di cento percorsi di studio.
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