“Non possiamo negare che serpeggia, tra le imprese e i professionisti, un certo scetticismo sul positivo impatto che potranno avere gli investimenti previsti per le Olimpiadi sulla sostenibilità ambientale e sulla capacità di innescare innovazione nel tessuto imprenditoriale. In Valtellina, come a Milano, gli impianti di recupero dei materiali riciclabili derivanti dalla cantierizzazione delle opere sono pieni e rischiamo il collasso. Bisogna dare concretezza agli obiettivi di sostenibilità partendo dal rendere possibile l’economia circolare”. Così Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance, durante il suo intervento al convegno ‘Verso Milano-Cortina 2026’. “Per raggiungere l’obiettivo, ha precisato, “bisogna intervenire sul Decreto EOW correggendo l’impostazione che di fatto ha bloccato gli investimenti per il trattamento e il recupero dei materiali riciclati. Bisogna maggiormente favorire l’utilizzo di questi materiali come sottofondo nelle opere infrastrutturali, come la Tangenziale di Tirano, perché alternativamente consumeremo materiale vergine, inquineremo facendo girare i mezzi pesanti, la CO2 immessa sarà incalcolabile”.
“Siamo consapevoli – ha proseguito De Albertis – che il nostro compito è far capire il valore delle costruzioni per la qualità dell’ambiente ma anche per la qualità sociale, e che tocca a noi usare questa occasione unica per mettere in campo le competenze e le capacità delle imprese. Però, bisogna farlo in una alleanza con i committenti pubblici e privati basata sulla fiducia e sul riconoscimento che la volontà di convergere su obiettivi di sostenibilità non è solo dichiarazione di principi ma concreta operatività”.
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