Il 5 luglio a Milano manifestazione nazionale contro la ‘ndrangheta per ribadire il no ad infiltrazioni

Società

Il prossimo martedì 5 luglio (dalle 19) in piazza Duca d’Aosta a Milano, si terrà “la manifestazione nazionale contro la ‘ndrangheta a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e di tutti coloro che rischiano la vita a causa delle mafie, e per ribadire che le infiltrazioni criminali nell’economia legale sono un’emergenza per la tenuta della democrazia”. Sotto la sigla “#Maipiùstragi”, sono più di ottanta le organizzazioni, laiche e cattoliche, della società civile e i sindacati, che in poche settimane si sono aggregate “per ricordare che la ‘ndrangheta è un problema nazionale”. Di fronte alla Stazione Centrale si alterneranno interventi e testimonianze di personalità del mondo della cooperazione, del sindacato, dell’economia, della filantropia, del volontariato, del giornalismo e dello spettacolo. Tra gli altri hanno aderito con videomessaggi di supporto alla manifestazione, Pif, Marco Paolini, Albano, Michele Placido, Luca Zingaretti, Giovanni Minoli, Maurizio De Giovanni, Angela Iantosca, Padre Maurizio Patriciello, Antonio Stornaiolo, Rita Pelusio, Gianluigi Nuzzi. I loro videomessaggi sono condivisibili dai social degli enti promotori e sul sito ufficiale maipiustragi.it “La scoperta di un progetto di attentato nei confronti del procuratore della DDA di Catanzaro a inizio maggio, ci ha spinto ad agire” hanno spiegato i rappresentanti degli enti promotori, sottolineando che “trent’anni dopo le stragi di Palermo abbiamo sentito l’esigenza di scendere in piazza il giorno prima, come scorta civica, per dire alla ‘ndrangheta e alle massonerie deviate che quella stagione è finita, fa parte di altri tempi, e che l’Italia non tollererà che qualcuno la evochi di nuovo. Diversamente, la risposta della società civile sarà durissima”.

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