Milano-Cortina, un rebus ancora sulla fattibilità delle opere, sui ritardi, su quel procedere a lumaca che ha fatto dire a Malagò, “siamo preoccupati sulla situazione degli impianti destinati ad ospitare i Giochi. Siamo ad aprile 2022, dovremmo già avere gli impianti pronti per i test event ma siamo fermi”, ha aggiunto. Un Olimpiade che esige anche una visione ampia per coinvolgera il maggior numero di interessati. In tal senso il capogruppo alla Camera di Fdi, Francesco Lollobrigida, e l’assessore al Turismo della Regione Lombardia, Lara Magoni, hanno incontrato l’assessore al Turismo della Regione Valle d’Aosta, Jean-Pierre Guichardaz (Federalisti progressisti – Pd).
“Abbiamo una partita olimpica, quella di Milano-Cortina 2026, nella quale – ha detto Magoni in conferenza stampa – mi piacerebbe affiancare il vostro assessore Jean-Pierre, con il quale ho già legato, con il quale ci siamo scambiati i contatti per poter relazionare, indirizzare la promozione nella stessa misura.
Anche perché una visione olimpica ci consentirà a livello nazionale di renderci uniti sotto un tricolore, che è importante anche perché le Olimpiadi porteranno in Italia un turismo internazionale. Proprio per questo ognuno di noi deve fare la sua parte. La regione Valle d’Aosta, che vive soprattutto di turismo, ha un grande appeal a livello internazionale, proprio per questo è importante lavorare in sinergia”.
“Abbiamo iniziato ieri con un incontro – ha aggiunto Lollobrigida – che non è anomalo, noi non siamo quelli che non comunicano, siamo da sempre alternativi alla sinistra e lo resteremo, tranquillizziamo tutti. Ma non siamo persone che non comunicano e non si mettono a disposizione. In questo incontro anche piacevole con il collega di Lara Magoni che rappresenta questa regione nel mondo Turismo, volevamo segnalare la disponibilità di FdI a mettere a disposizione l’assessore della regione più grande d’Italia, con l’assessore di quella più piccola ma non meno importante d’Italia, in un contesto che deve rappresentare sì le vocazioni culturali di ogni singolo territorio, di ogni campanile della nostra nazione, la forza e le capacità di regioni che hanno nell’autonomia un valore specifico. Ma che deve essere sempre in grado di immaginare un contesto nazionale, specie in questa fase di globalizzazione che rende ancor più importante una collaborazione costante
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