Prostatite, un pericolo che colpisce un uomo su due: l’importanza dell’alimentazione

Scienza e Salute

La prostatite è un disturbo che affligge il 50% degli uomini almeno una volta nella vita, e che può manifestarsi anche nei giovani. Si tratta di un’infezione della ghiandola prostatica, che può presentarsi all’improvviso, e senza alcuna avvisaglia particolare.

Quando si sviluppa quest’infiammazione, arrivano immediatamente alcuni sintomi molto fastidiosi: si parla del bruciore durante la minzione, dei dolori localizzati nella zona del perineo e persino della febbre alta. In questo senso, è importante specificare che l’alimentazione può giocare un ruolo decisivo per la prostatite.

Quanto è importante la fase di prevenzione

Come sempre accade in tutte le malattie o i disturbi, il consiglio è di prevenire l’insorgenza della prostatite, e per farlo esistono certe accortezze che bisogna seguire.

Prima di tutto è bene rivolgersi ad uno specialista in urologia, sin dalla comparsa dei primi sintomi, perché anche se leggeri e passeggeri questi disturbi non vanno mai sottovalutati. Fra le altre cose, oggi è ancor più semplice trovare un urologo a Milano, grazie a piattaforme online come iDoctors.it, per esempio.

Ripetiamo che in questo caso l’età conta poco, nel senso che anche gli under-50 dovrebbero tenere sotto controllo questi segnali. Gli studi ufficiali, infatti, dimostrano che la prostatite è la problematica più diffusa sotto i 50 anni, se si guarda alla salute dell’apparato urinario.

L’importanza dell’alimentazione per la prostata

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale in tanti aspetti della nostra vita, e la salute della ghiandola prostatica non fa certamente eccezione. È per questo motivo che gli esperti consigliano di fare attenzione al proprio regime alimentare, dato che una dieta scorretta potrebbe poi favorire la comparsa di questa infezione batterica alla prostata. Il che vuol dire che esistono certi alimenti che andrebbero evitati, perché potrebbero appunto avere delle conseguenze negative sull’apparato urinario.

Premesso che è sempre importante chiedere il parere di uno specialista, qui di seguito analizzeremo alcuni alimenti che potrebbero accentuare prostatite.

  • Cibi contenenti Omega 6: i grassi Omega 6 possono agire come co-fattori e aumentare o causare lo stato infiammatorio della prostata. Di conseguenza conviene ridurre il consumo di cibi come le carni conservate, i formaggi grassi, le uova e altri alimenti come salumi e insaccati.
  • Spezie e salse piccanti: le spezie e le salsette piccanti, insieme al pepe, possono a loro volta esacerbare i sintomi relativi alla prostatite, e lo stesso dicasi per il sale.
  • Altre sostanze o alimenti da evitare: le bevande alcoliche andrebbero sempre evitate, soprattutto se si parla della birra. Il motivo sta nel fatto che contiene alcune sostanze potenzialmente responsabili dello stato infiammatorio, a causa della fermentazione. Infine, da evitare anche lo zucchero raffinato, il caffè, il cioccolato, le fritture e il tè nero.

Concludendo, sono due i consigli principali: rivolgersi ad uno specialista per poter trovare una soluzione alla prostatite e prestare attenzione al proprio regime alimentare.

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