Pensavano di averla studiata bene, ma a seguire le loro gesta c’erano, inosservati, gli agenti in borghese della polizia ferroviaria. Così in manette sono finiti un 31enne senegalese, con numerosi precedenti penali e di polizia, e il suo complice, un cittadino del Gambia di 20 anni.
Solo due fra i tanti che cercano di sbarcare il lunario o di procacciarsi un po’ di soldi per la droga, nella variegata e inquietante corte dei miracoli della Stazione Centrale. Due che però avevano scelto i tapis roulants come loro territorio di caccia.
Il più giovane correva a fare il palo, mentre il 31enne infilava lestamente la mano nelle tasche dei malcapitati che si spostavano sui tapis. Questa volta però ad osservare la loro impresa c’erano gli agenti. Il senegalese ha allungato la mano nel giubbotto di una ragazza e si è impadronito del cellulare, per poi dirigersi velocemente col complice verso l’uscita dalla stazione. La polizia ferroviaria, che non li aveva persi d’occhio, a quel punto li ha bloccati con la refurtiva ancora addosso.
La vittima decisamente sorpresa si è vista quindi riconsegnare il cellulare, senza neppure essersi accorta del furto.
Il 31enne senegalese è stato accusato di furto pluriaggravato, mentre il gambiano è stato denunciato in stato di libertà.
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