Il giardino delle culture e il giardino dei clochard

Fabrizio c'è Milano

Milano 20 Aprile – Ieri è stato inaugurato in Via Morosini uno slargo in cemento con alcune piantine, qualche panca e 2 grandi murales del writer Millo che ricoprono 2 pareti cieche.

Si è scomodata addirittura il Vicesindaco, per quella che appare una semplice pulizia di una zona degradata. Al suo fianco il Consiglio di Zona 4, varie associazioni collaterali alla Giunta, e anche uno sponsor.

Il cortile in cemento è stata pomposamente chiamato ” Giardino delle Culture”. A questo punto il mio terrazzino che ha la stessa decina di vasi potrebbe chiamarsi Parco della Vittoria ma passiamo oltre, non senza aver rimarcato che l’iniziativa ha ottenuto grandi spazi sui giornali, come sempre genuflessi alle pochissime realizzazioni della amministrazione Pisapia.

Quello che stupisce e la passione per l’effimero di questi incapaci radicalchic. A pochiPiazza Santa Maria del Suffragiometri dal “Giardino ( de che?) delle Culture” c’è infatti Piazza Santa Maria del Suffragio, che potrebbe essere chiamata Piazza dei Clochard. Qui da 5 anni i barboni monopolizzano panchine e giardinetti, terrorizzando mamme e bambini. Addirittura alcuni scivoli e giochi per l’infanzia sono stati spostati dalla Piazza per l’impossibilità di evitarne usi impropri.Il mercato comunale coperto sulla stessa piazza è oggetto di lavori da 6 anni, manco fosse un’astronave, e nel frattempo ospita barboni piuttosto violenti. Vigili , pulizia e lavori sono una chimera.

Però le anime belle della Giunta Pisapia hanno avuto come priorità i murales e lo spazio eventi. Azzardiamo una previsione: presto il Giardino delle Culture sarà popolato dagli stessi personaggi che hanno reso invivibile Piazza Santa Maria del Suffragio.

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