PESCI D’APRILE ED AMARE RISATE

Milano

Milano 3 Aprile – A qualche giorno dalle burle del primo d’Aprile trovo interessante un’analisi del fenomeno, in campo politico. Dalle dimissioni di Renzi su Radio Padania fino agli scherzi dei consiglieri di zona s’è visto di tutto, ma forse lo scherzo più interessante, tanto da essere stato quasi un esperimento sociologico, è stato quello di Milano Merita. Il movimento civico battezzato da Giulio Gallera si è scagliato contro un, inesistente, provvedimento di Pisapia che vietava le Uova e le colombe Pasquali a Palazzo Marino per rispetto dei Vegani. I Vegani sono dei vegetariani che rifiutano anche derivati animali in quanti prodotti di uno sfruttamento. Il post ha raggiunto diverse migliaia di persone con decine di condivisioni. Con pochi, pochissimi dubbi sulla veridicità. Per pochi e pochissimi si intende quasi nessuno. Da una parte, nulla di nuovo: se la gente avesse un approccio critico a quello che trova su Internet il Movimento 5 Stelle avrebbe percentuali da elenco telefonico, e non sarebbe certo il terzo partito Italiano. No, il vero, grave problema è un altro, forse più sottile, ma certamente profondo: quanto possiamo fidarci del voto di persone pronte a credere che un Sindaco possa, motu proprio, decidere di abolire i segni di una ricorrenza tanto importante per difendere le battaglie di una minoranza così poco consistente?

 Ad essere onesti ed equanimi con i cittadini, la prima domanda dovrebbe essere l’opposto: com’è possibile che la Giunta di una Grande Città Europea possa spingere i propri concittadini a credere a tanto. Perché, sia chiaro, i provvedimenti ideologici sono la cifra stilistica di Pisapia. Una cifra di non particolare successo, visto che il suo autore non pensa nemmeno di ricandidarsi. E dai risultati di questo esperimento non possiamo certo dargli torto. Ma i cittadini restano fortemente confusi. Si sente, si evidenzia nelle cose, una mancanza. La grave mancanza di un’autorità centrale che definisca i perimetri del Vero. Ormai la sfiducia verso la politica è così alta che la gente, letteralmente, crede a qualsiasi cosa. Ma ciò in cui il popolo crede per il legislatore democratico diventa Vangelo. E se per il Legislatore è Vangelo, per il comune cittadino è imposizione e dovere. Se la gente crede sia possibile, la politica potrebbe farlo. Stamina è l’esempio folgorante di come la pubblica superstizione generi mostri.

Milano Merita per veicolare la burla ha scelto Facebook. Chissà cosa sarebbe successo se avesse accompagnato la cosa con articoli su giornali più accreditati. La diffusione sarebbe certo schizzata alla stelle. E noi avremmo potuto vedere, in tutta la sua triste gloria, come muore una democrazia. Seppellita da una risata.