«A Milano c’è una costante: quando si parla di campi rom, la Giunta Sala cambia linea ogni tre mesi. Prima si strizza l’occhio a formule creative come la “cooperativa autogestita”, poi si sbandierano “superamenti” come se fossero sgomberi veri. Coerenza cercasi.
Non parliamo di chiacchiere. Un giorno si annunciano tavoli e progetti, il giorno dopo si fa la conta dei “risultati”. Ai milanesi, però, non interessano i giochi di parole, vogliono regole chiare, controlli veri e decisioni che restano uguali anche quando passa il vento.
Che gli interventi seri si possano fare lo dimostra la storia: quando c’è la volontà politica, si chiude e si mette in sicurezza. Ma se a Giugno si benedicono esperimenti sociologici e ad Agosto si raccontano trionfi, vuol dire che la rotta non c’è.
E già che parliamo di “modelli”: altrove la ricetta “progressista” è stata ancora più fantasiosa. A Roma, la Giunta Gualtieri ha previsto fino a 10 mila euro a nucleo per il “sostegno alloggiativo” in cambio dell’uscita dai campi. È tutto scritto nero su bianco e riportato dalla stampa.
A Torino, durante l’Amministrazione Appendino, il Comune arrivò a offrire 1.000 euro a famiglia per lasciare il campo di via Germagnano. Altro che polso fermo: soldi per andarsene. La città merita chiarezza. Basta con i finti sgomberi sbandierati dalla giunta Sala mentre fino a ieri si flirtava con la cooperativa fai-da-te. Scelgano una linea, la mantengano e, soprattutto, la facciano rispettare. Ai milanesi interessano sicurezza, legalità e trasparenza. Il resto sono slogan».
Così il Deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.
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