Trump Annuncia Storico Accordo di Pace a Gaza: L’ONU, l’Europa e il Mondo Esprimono Sollievo e Promettono Sostegno

Esteri

Alle 11 la firma dell’accordo. UE: ‘Passo avanti fondamentale’. Meloni: ‘L’Italia pronta a contribuire alla stabilizzazione e ricostruzione di Gaza’. Card. Pizzaballa: ‘Gestualità che infonde fiducia per proseguire.’

“L’accordo sulla prima fase dell’intesa di pace per Gaza segna un importante passo avanti. Si tratta di un risultato diplomatico di grande rilievo e di una reale opportunità per porre fine a una guerra devastante e liberare tutti gli ostaggi. L’Ue farà tutto il possibile per sostenerne l’attuazione. Lo afferma l’alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, sottolineando l’importanza dell’intesa.

Pizzaballa: l’accordo dona fiducia per il cammino verso la pace “Indubbiamente è una bella notizia. La strada verso la pace è lunga ma bisogna cominciare in qualche modo. Questi gesti, soprattutto la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri, il parziale, almeno iniziale ritiro dell’esercito israeliano, danno quella fiducia necessaria per continuare”. Con queste parole al Sir il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, commenta l’accordo sul cessate il fuoco tra Hamas e Israele. “Questa prima fase ne aprirà delle altre – aggiunge – e creerà un clima nuovo che aiplierà anche nella distribuzione degli aiuti. Tornare alla normalità, alla vita ordinaria non si potrà ancora perché la situazione è disastrosa ma è necessario cominciare a ripensarla”.

Meloni: Desidero ringraziare il presidente Trump per aver incessantemente ricercato la fine del conflitto a Gaza e i mediatori – Egitto, Qatar e Turchia – per i loro sforzi che si sono rivelati cruciali per l’esito positivo raggiunto – ha continuato la premier – Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per questo esorto tutte le parti a rispettare pienamente le misure già concordate e a lavorare per realizzare rapidamente i passi successivi previsti dal piano di pace”. “L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza”, ha concluso Meloni.

Tajani: ‘L’Italia è pronta per ricostruzione e forza di pace a Gaza’ “Dal Medio Oriente arrivano ottime notizie: la pace è vicina.” “Dobbiamo ringraziare Egitto, Turchia e Qatar per il lavoro svolto, sono stati i grandi protagonisti, insieme agli Stati Uniti, hanno convinto Hamas a firmare”, mentre gli americani facevano pressione su Israele, ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Rtl. “L’Italia, che ha sempre sostenuto il piano statunitense, è pronta a fare la sua parte per consolidare il cessate il fuoco, per fare arrivare nuovi aiuti umanitari e per partecipare alla ricostruzione di Gaza. Pronti anche a inviare militari in caso di creazione di una forza internazionale di pace per riunificare la Palestina”. Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un post pubblicato stamattina sul suo account X.

Starmer: ‘La notizia dell’accordo è un profondo sollievo per il mondo’ Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha affermato che la notizia dell’accordo raggiunto per gli ostaggi e la tregua a Gaza è stata “un momento di profondo sollievo che sarà avvertito in tutto il mondo”. “Invitiamo tutte le parti a rispettare gli impegni presi, a porre fine alla guerra e a gettare le basi per una fine giusta e duratura del conflitto e per un percorso sostenibile verso una pace duratura”, ha dichiarato il premier laburista, citato dal Guardian.

Il plauso globale: Milei, Carney e Albanese sull’intesa di Gaza Il presidente argentino, Javier Milei, ha scritto sui social media: “Voglio cogliere l’occasione per dire che firmerò la candidatura di Donald J. Trump al Premio Nobel per la Pace in riconoscimento del suo straordinario contributo alla pace internazionale. Qualsiasi altro leader con risultati simili lo avrebbe ricevuto molto tempo fa”, ha scritto il leader libertario e alleato di Trump. Il primo ministro canadese, Mark Carney, ha scritto: “Sono sollevato che gli ostaggi saranno presto riuniti alle loro famiglie. Dopo anni di intensa sofferenza, la pace sembra finalmente raggiungibile”. Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha descritto l’accordo come un “raggio di luce”. Ha portato “la speranza che dopo otto decenni di conflitto e terrore, possiamo spezzare questo ciclo di violenza e costruire qualcosa di meglio”. I tre capi di governo sono citati dal Guardian.

Herzog: ‘Trump merita sicuramente il Nobel per la pace’ Il presidente israeliano Isaac Herzog definisce quella di oggi “una mattinata di notizie storiche ed epocali”. Lo riportano i media dello Stato ebraico. Herzog ringrazia il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il team negoziale e i mediatori. Esprime inoltre i suoi “più profondi ringraziamenti” al presidente americano Donald Trump per la sua “incredibile leadership nel garantire il rilascio degli ostaggi, porre fine alla guerra e creare speranza per una nuova realtà in Medio Oriente. Non c’è dubbio – sottolinea – che meriti il Premio Nobel per la pace per questo”. Herzog afferma che se Trump visiterà Israele nei prossimi giorni sarà accolto con immenso rispetto, affetto e gratitudine dal popolo” dello Stato ebraico. “Questo accordo porterà momenti di indescrivibile sollievo alle care famiglie che non dormono da 733 giorni”, afferma Herzog. “Questo accordo – conclude il presidente israeliano – offre l’opportunità di riparare, guarire e aprire un nuovo orizzonte di speranza per la nostra regione”.

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