Un anno da record per la cultura milanese
Milano si riconferma non solo motore economico d’Italia, ma anche fulcro della vita culturale. Nel 2024, la città ha raggiunto un risultato straordinario: quasi sei milioni di ingressi nei musei, che rappresentano il 62% del totale regionale. Questo aumento di oltre 222.000 visitatori rispetto all’anno precedente conferma il suo potere attrattivo, che non accenna a diminuire.
Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura, ha definito questo successo la base di un percorso che guarda con ambizione alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, ribattezzate “Olimpiadi della Cultura”. L’obiettivo è trasformare l’evento sportivo in una grande celebrazione del patrimonio culturale italiano.
Cosa vedere a Milano: la città come museo a cielo aperto
Milano è un patrimonio da vivere ogni giorno, con un’offerta culturale che spazia dall’arte classica al contemporaneo. Il successo dell’“Abbonamento Musei”, che in dieci anni ha permesso a oltre 72.000 persone di visitare più di 230 luoghi della cultura in Lombardia, è la prova di un interesse crescente e accessibile.
La crescita dei visitatori si riflette anche nelle classifiche regionali. Nel 2024, su 9,5 milioni di ingressi nei musei lombardi, Milano domina, seguita da Brescia, Bergamo e Como. Tra le istituzioni più amate si distinguono il Museo del Duomo, la Triennale, il Museo della Scienza e della Tecnologia e il Castello Sforzesco. Un caso a parte è la Pinacoteca Ambrosiana, che con quasi 304.000 visitatori si conferma una delle perle della città.
Le mostre da non perdere: un’offerta per tutti i gusti
Se vi chiedete cosa vedere a Milano, l’offerta di mostre è più ricca che mai:
- Pinacoteca Ambrosiana: “Natura Morta. Jago e Caravaggio” fino al 4 novembre.
- Museo del Novecento: la retrospettiva “Artshow (1986–2011)”.
- Gallerie d’Italia: l’originale mostra “Tutti pazzi per i Beatles”.
- Acquario Civico: “Mondi Sommersi Dr.Owning”.
Ci sono inoltre mostre dedicate a Bruno Bozzetto al MIC, la celebrazione dell’80° anniversario della Liberazione a Palazzo Moriggia e due esposizioni sulla scultura contemporanea al Castello Sforzesco.
Verso il 2026: il futuro è la cultura
In vista delle Olimpiadi, la Regione Lombardia ha stanziato 3 milioni di euro per finanziare progetti culturali. Da ottobre 2025 a giugno 2026, mostre, spettacoli e laboratori animeranno Milano e la Valtellina, unendo sport e cultura. Il progetto, coordinato in parte dal professor Franco Ascani del CIO, coinvolgerà anche Cortina, Bormio, Livigno e la Val di Fiemme.
Come ha ribadito l’assessore Caruso, l’obiettivo è mantenere “un’offerta ampia e accessibile”, rendendo i musei sempre più attrattivi per cittadini e turisti. Il 2024 non è un punto d’arrivo, ma una solida base di partenza per un futuro in cui Milano continuerà a consolidare il suo ruolo di capitale culturale.
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