Il commento di Giorgia Meloni
“In uno Stato di diritto non possono esistere zone franche o aree sottratte alla legalità. Le occupazioni abusive sono un danno per la sicurezza, per i cittadini e per le comunità che rispettano le regole.
Il Governo continuerà a far sì che la legge venga rispettata, sempre e ovunque: è la condizione essenziale per difendere i diritti di tutti”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni in merito allo sgombero del Leoncavallo
Le reazioni stizzite e ingiustificate di Sala e Fratoianni
“Ieri ero a Palazzo Marino, impegnato in incontri di lavoro. Ho delegato il vicecomandante della Polizia locale in mia rappresentanza a partecipare al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza che, come consuetudine, si tiene ogni mercoledì. In quella sede non è stato fatto cenno ad alcuno sfratto esecutivo del centro sociale Leoncavallo. Per un’operazione di tale delicatezza, al di là del Comitato, c’erano molte modalità per avvertire l’Amministrazione milanese. Tali modalità non sono state perseguite. Ho ricevuto stamattina dal Prefetto la notizia”.
Così il sindaco Giuseppe Sala in una nota.
“L’intervento sul Leoncavallo – prosegue – era sì previsto, ma per il 9 settembre. In considerazione di questa timeline ufficiale, come Comune avevamo continuato, con i responsabili del Leoncavallo, un confronto che portasse alla piena legalità tutta l’iniziativa del centro. Come sottolineato da alcuni quotidiani, si stavano valutando varie soluzioni a norma di legge, che potessero andare nel senso auspicato. Sono convinto, e l’ho già dichiarato in precedenza, che il Leoncavallo rivesta un valore storico e sociale nella nostra città. È la mia opinione, so che le mie parole non troveranno d’accordo tutti. A mio parere, questo centro sociale deve continuare ad emettere cultura, chiaramente in un contesto di legalità. Da anni e anni è un luogo pacifico di impegno. Confermo la volontà di mantenere aperta l’interlocuzione con i responsabili delle attività del centro sociale”.
Così Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana
“Lo sgombero del Leoncavallo è una ferita profonda per la città di Milano. Per oltre trent’anni il Leoncavallo ha arricchito la vita sociale della città, mettendosi a disposizione di centinaia di associazioni e di diverse generazioni di artisti e attivisti.
E nulla è più carente nelle nostre città degli spazi sociali, culturali e democratici.
Ma nonostante questo la destra di governo si impegna a fare di peggio. Cancella spazi di vita, cultura e democrazia per lasciare al loro posto il deserto”. Così Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, sullo sgombero del centro sociale dove Alleanza Verdi Sinistra stava programmando la propria festa. “Questo sgombero – proegue – è lo sgombero di chi non tollera la politica come organizzazione dal basso delle persone, perché la concepisce solo come qualcosa calato dall’alto e al servizio della della speculazione e delle lobby.”
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