“È chiaro che la Giunta vuole aumentare e forse raddoppiare le tariffe per l’accesso ai musei di Milano. Ma non sappiamo di quanto. Oggi l’assessore Sacchi ha presentato in commissione una delibera con discrezione di Sala, decidere cosa fare tra i 5 e i 15 euro. Possibile quindi vengano anche triplicate. Vedremo con quale piede il sindaco e la giunta scenderanno dal letto domani e cosa succederà.
D’altronde siamo abituati al metodo ‘ghe pensi mi’. Quello che appare evidente è che con 300 mila accessi di media in più all’anno dovuto ai flussi turistici fisiologicamente aumentati, ci sono solo 6 milioni di euro investiti ogni anno. Solo 2 se li consideriamo al netto delle donazioni ricevute dal Comune. Insomma la cultura non è sicuramente una priorità per la sinistra milanese dei salotti incapace di gestire un patrimonio inestimabile. E non lo sono nemmeno le famiglie perché non sono contemplate nelle tariffazioni e nella scontistica.
Mostre costose e prive di contenuti
Milano è povera nell’offerta culturale è vittima di mostre ‘trappola’ estemporanee organizzate da privati che sfruttano questo vuoto. Ulteriore nota dolente: la ferita aperta con la figura di Leonardo Da Vinci. La chiusura del museo Leonardo 3 e la mancanza di volontà di difenderne il patrimonio e know how rappresenta l’assenza totale di visione politica di questa Giunta in questo ambito”. Lo dichiara Riccardo Truppo, capogruppo in Comune di Fratelli d’Italia.
“Penso che aumentare le tariffe d’ingresso dei musei civici, adeguandole alle altre città italiane ed europee, non sia una eresia. Auspico che i ricavi futuri vengano utilizzati per finanziare progetti educativi e inclusivi per il contrasto alla povertà educativa e volti a migliorare l’accessibilità museale per persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Inoltre, una quota significativa dei maggiori introiti derivanti dalla nuova disciplina tariffaria deve essere dirottata verso aumenti retributivi per il personale impiegato nei musei civici e per l’acquisto e la manutenzione di climatizzatori nei musei dove i sindacati lamentano temperature elevatissime e per cui hanno chiesto all’amministrazione comunale i giusti interventi.
Presenterò un odg che vada in questa direzione. Come ho espresso nella commissione di oggi, ritengo sia necessario valutare modalità di applicazione della Milano Museo Card che tengano conto della condizione economica dei cittadini, in linea con le attuali politiche tariffarie del Comune di Milano per altri servizi. Con l’aumento a 10 euro del biglietto ordinario d’ingresso nei musei con un elevato numero di collezioni esposte mantenere la card a 15€ sarebbe un regalo per tutti i milanesi, compresi quelli con redditi elevati che sicuramente possono permettersi di spendere qualcosa in più di altri”. Lo dichiara Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia.
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