La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta su presunte irregolarità negli appalti per i lavori in diverse carceri, coinvolgendo un ingegnere del Provveditorato regionale per la Lombardia. Le accuse ipotizzate sono di turbativa d’asta, falso ideologico e corruzione.
L’indagine, coordinata dalle PM Giovanna Cavalleri e Giancarla Serafini, si concentra sul ruolo dell’ingegnere come progettista e direttore dei lavori in alcuni istituti penitenziari italiani.
Le Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico finanziaria di Milano stanno eseguendo perquisizioni in diverse località del Paese, inclusi uffici del Provveditorato regionale, per acquisire documenti e raccogliere prove.
Secondo gli inquirenti, le gare d’appalto per lavori in quattro carceri, tra cui quelle di San Vittore e Opera a Milano, e altre in Veneto, sarebbero state truccate. Tre le persone indagate finora: un ex funzionario del Provveditorato, l’ingegnere coinvolto e il rappresentante legale della ditta che avrebbe ottenuto gli appalti in cambio di tangenti.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845