È pronta a correre per le elezioni amministrative del 2027 la squadra di Forza Italia della Segreteria Cittadina di Milano Grande Città, guidata dall’Onorevole Cristina Rossello
Sabato 28 giugno 2025, presso l’Auditorium di Via Monterosa 91, l’On. Rossello ha presentato l’organigramma dettagliato della struttura organizzativa della Squadra, dai Vicesegretari alle Deleghe responsabili, ai Membri di Segreteria eletti e di diritto fino ai Segretari circoscrizionali e alla Divulgazione. Una struttura di partito molto articolata che si dovrà muovere compatta per vincere le elezioni del prossimo sindaco di Milano. Di fondamentale supporto alla squadra, il Think Tank, suddiviso in Traiettorie urbane, ovvero percorsi da seguire in vista del programma e Governance, che si occuperà dello studio su nomine, partecipate e così via. Le idee giungeranno dall’Osservatorio puntato sugli andamenti e le problematiche della città, ai quali risponderà il Pensatoio con soluzioni concrete, tenendo conto della Valutazione dei rischi che ogni posizione comporta. Infine, Il caffè di FI riprende la tradizione dei caffè letterari milanesi e proporrà incontri itineranti nei vari municipi per diffondere le idee e la cultura di FI. A fianco, ci sono tutti i vari Dipartimenti. Una macchina fatta di persone che condividono valori comuni e si relazionano, ognuna con un ruolo, per raggiungere il medesimo obiettivo: riconquistare la fiducia dei milanesi rispondendo ai bisogni di Milano.
L’On. Rossello ha invitato a intervenire illustri membri di FI quali l’ex sindaco G. Albertini, molto amato dai cittadini milanesi. Albertini ha sottolineato che, dopo il vuoto lasciato da Berlusconi, ora c’è una struttura organizzata al servizio della Città con una visione, per cui è rinata la speranza. I militanti sono importanti ma non di meno lo sono i votanti, che rispondono alla chiamata alle urne solo se vedono nella politica una risposta ai loro bisogni. Ora abbiamo di nuovo le carte in regola per servire la Città, quindi per avere la fiducia dei cittadini e compiere un altro “miracolo” a Milano.
R. Formigoni ha rimarcato che la squadra è fatta dai militanti che hanno accettato la responsabilità di un ruolo specifico e dagli aderenti a FI, in quanto comunità di elettori. Resta il problema di coloro che non vanno a votare perché non si sentono ascoltati. È necessario riconquistare i voti dei cittadini dando voce alla Città, a partire dalle esigenze delle persone. La figura del candidato sindaco deve essere il volto del programma, che esprime ciò di cui i cittadini hanno bisogno.
M. Salini, europarlamentare, ha riflettuto sul cambiamento dell’Occidente, come ha dimostrato l’ultimo vertice NATO. La nostra stessa civiltà è mutata e ciò si ripercuote sulla città di Milano. La responsabilità è tale da non poter essere riconducibile a un singolo leader. C’è sul tavolo la questione della difesa, cosa che significa difendere le nostre origini, le nostre conquiste democratiche e liberali. Milano e l’Italia devono avere uno sguardo rivolto all’Europa.
Hanno inoltre preso la parola altre personalità di FI come G. Gallera, il quale ha riportato all’esigenza di svolgere un lavoro puntuale sul territorio e poi molti dei militanti della squadra a cominciare dai Vicesegretari cittadini. Tra questi, F. De Pasquale ha fatto un incisivo intervento, articolato in quattro punti fondamentali. In primis la sicurezza: il Comune deve essere vicino a tutti i “cittadini per bene”, che devono essere protetti da maranza, baby-gang e delinquenze di ogni tipo. La questione sociale: c’è bisogno di offrire al ceto medio-basso maggiori servizi nei settori sanitario e scolastico, per l’infanzia e gli anziani. La rinomata “efficienza ambrosiana” in tutti i servizi deve tornare in auge. Inoltre, è necessaria una visione del futuro: pensare a Milano come la capitale europea dell’università, della ricerca, delle imprese innovative e del lavoro. L’obiettivo è tornare ai livelli del 38%, raggiunti quando c’era Berlusconi.
Puntuale anche il discorso di G. Motta, responsabile del Dipartimento Disabilità, che ha puntato il dito contro il modello assistenzialista in favore di una integrazione autentica. Ci sono molte forme di disabilità. Per tutte è centrale garantire il diritto alla libertà di movimento, presente anche nella Costituzione. Inoltre, il diritto all’autonomia abitativa, che ci richiama alla cultura antropologica della disabilità espressa anche dal detto “Milan, la città cuntel cor in man”. Infine, il diritto di accesso alla tecnologia: i portali digitali devono essere accessibili a tutti.
Il convegno si è svolto in modo molto ordinato, con tempistiche prestabilite, offrendo la possibilità di esprimersi ai militanti con un ruolo e agli aderenti, sotto il coordinamento vigile e appassionato dell’On. Cristina Rossello. La squadra di FI per la grande Città di Milano si sta riscaldando per proporre e sostenere un candidato sindaco che la rappresenti e raccolga la fiducia dei milanesi, in modo che Milano riprenda finalmente il suo colore liberale.

Laureata in Filosofia
Counselor, Content Creator, Critico d’arte e Consulente artistico
Ha pubblicato su Domus – Editoriale Domus,
Architettura e Arte – Ed. Pontecorboli, Materiali di Estetica – Ed. CUEM