Nei nidi comunali e nelle scuole d’infanzia della città si sta vivendo un’emergenza climatica ormai insostenibile. Le temperature nelle aule raggiungono i 33 gradi, con picchi di 37 all’esterno, mentre bambini ed educatrici affrontano ogni giorno condizioni allucinanti – dichiara Antonio Salinari, Coordinatore di Fratelli d’Italia del Municipio 7. Sezioni con oltre 20 bambini piccoli che piangono per il malessere causato dal caldo, educatrici esauste, ambienti invivibili: questa non è la scuola di qualità che il Comune di Milano proclama. Si registrano bimbi con sfoghi cutanei, sanguinamenti dal naso e sintomi di disidratazione. Il disagio fisico e psicologico è evidente e crescente. Il problema è noto e strutturale: totale assenza di aria condizionata nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali. I ventilatori, spesso usati in emergenza, sono pericolosi per i bambini, con fili e cavi esposti. Le soluzioni alternative sono state assenti, lasciando le strutture completamente impreparate a gestire il microclima in un periodo ormai prevedibilmente caldo. «Non osiamo immaginare cosa accadrà a luglio – continua Salinari – e mentre si parla di benessere e inclusione, chi lavora nei servizi educativi vive una realtà completamente diversa: classi bollenti, bambini in sofferenza, operatori allo stremo.» I cambiamenti climatici non sono più una previsione futura, sono il presente. E serve una risposta concreta. È fondamentale che il Comune di Milano si faccia carico della gestione del microclima negli ambienti educativi. Non si può più aspettare – conclude Salinari – i bambini e i lavoratori hanno diritto a un ambiente sano. È ora di agire!
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Situazione terribile, tutti i municipi dovrebbero mettersi d’accordo e urlare questo disagio. Da anni si cerca di tamponare con i ventilatori e richieste da parte di genitori per regalare alle scuole strumenti per rinfrescare … ma NON spetta alle famiglie. La RESPONSABILITÀ deve prendersela l’amministrazione
Ciao a tutti,c’è volge aria condizionata sì non pensiamo noi che la pensa…..??
Penso che la scuola come la sanità siano gli ambiti più trascurati proprio dove la persona deve essere ancora più curate!!
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Adeguare il loro calendario a quello degli altri gradi scolastici sarebbe già un bell’aiuto per bambini, educatori del nido ed insegnanti della scuola dell’infanzia.
E una vergogna…si buttano soldi per armamenti e ponti inutili e non si pensa al benessere dei più deboli