Marco Granelli, attuale assessore alla Sicurezza del Comune di Milano ed ex titolare della Mobilità, ha manifestato l’intenzione di richiedere il rito abbreviato nel processo che lo vede imputato per omicidio colposo. La vicenda al centro delle accuse è la tragica morte di Cristina Scozia, una ciclista di 39 anni, investita mortalmente da una betoniera nell’aprile del 2023. L’incidente avvenne tra via Sforza e corso di Porta Vittoria, e le indagini puntano il dito sulla presunta inadeguatezza della pista ciclabile.
La richiesta di Granelli dovrebbe essere presentata il prossimo 17 giugno, in occasione dell’udienza preliminare. Sul banco degli imputati, oltre all’assessore, ci sono anche l’autista del mezzo pesante e due dirigenti comunali. Tutti e quattro sono chiamati a rispondere per le presunte irregolarità nella progettazione e realizzazione della corsia ciclabile che Cristina Scozia stava percorrendo quel fatidico giorno.
Angolo Cieco e Segnaletica Confusa: Le Criticità Evidenziate
Secondo le ricostruzioni della polizia locale, l’incidente sarebbe stato causato da un angolo cieco: l’autista della betoniera, svoltando a destra all’incrocio con corso di Porta Vittoria, non avrebbe visto la bicicletta della donna. Tuttavia, gli investigatori hanno sottolineato una serie di problematiche strutturali e segnaletiche della pista. Tra le lacune più significative, spiccano l’assenza di cordoli di protezione per separare i ciclisti dal traffico veicolare e la segnaletica orizzontale e verticale giudicata confusa e contraddittoria in corrispondenza degli incroci.
L’ordinanza che istituiva la corsia ciclabile in via Francesco Sforza risale al settembre 2020 e fu approvata dal Ministero dei Trasporti in via sperimentale per un anno. La sua conformità e sicurezza sono ora al centro del dibattimento.
Non Solo Cristina Scozia: Un Secondo Tragico Precedente
Le accuse a carico di Marco Granelli non si limitano al caso di Cristina Scozia. L’assessore è infatti coinvolto anche in un’altra inchiesta per un incidente simile, avvenuto nel febbraio 2023. Si tratta della morte di Veronica D’Incà, una ciclista di 38 anni, deceduta in viale Brianza, vicino a piazzale Loreto. Per quest’ultimo caso, è già stata avanzata una seconda richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Granelli e di un altro manager del Comune di Milano.
Questi episodi sollevano interrogativi urgenti sulla sicurezza delle infrastrutture ciclabili milanesi e sulle responsabilità nella loro gestione.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845