Dal mese di marzo è attiva presso le docce comunali di via Pucci una nuova opportunità dedicata alle persone senza dimora. Il martedì e il venerdì, dalle 9 alle 10.30 si può usufruire dei servizi della struttura, avendo a disposizione gratuitamente la colazione. Lo comunica palazzo Marino.
Il percorso di co-progettazione dei servizi diurni ha avviato la sperimentazione nell’ambito della grave marginalità sociale. Il Comune è in partnership con Caritas Ambrosiana, cooperativa Detto Fatto e Opera ‘Messa della Carità’ dei frati Carmelitani Scalzi. Il servizio si svolge grazie ai volontari di Opera ‘Messa della Carità’ che lavorano nella mensa di via Canova, vicino via Pucci. Sono loro che coadiuvano gli operatori di Detto Fatto, partner per l’attività progettuale delle docce pubbliche, nell’erogazione del pasto. La colazione, fornita da Caritas Ambrosiana, consiste in una bevanda calda – caffè, latte o tè – accompagnata dai biscotti.
“Questo servizio – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – è la dimostrazione plastica di come i percorsi di amministrazione condivisa, del Comune e diverse associazioni del Terzo settore. Questi cercano di progettare le risposte ai bisogni dei cittadini e delle cittadine. Questi sono fondamentali per promuovere un confronto costruttivo da cui possono nascere, come in questo caso, iniziative nuove a favore dei milanesi. Nel corso delle prime giornate di operatività, gli ospiti hanno apprezzato molto questa opportunità, 80 persone circa hanno richiesto il servizio, in questo modo, hanno la possibilità di iniziare la giornata con un pasto nutriente”.
“Questa iniziativa, nata dalla sensibilità di alcuni cittadini volontari verso altri cittadini in condizioni svantaggiate. Sara Bellavite, referente dell’area Grave Emarginazione Adulta di Caritas Ambrosiana, sostiene che si è potuta realizzare grazie alla virtuosa collaborazione tra enti del Terzo settore, Caritas Ambrosiana e l’appoggio del Comune di Milano. Ogni realtà ha contribuito mettendo in rete le risorse nelle sue disponibilità per offrire un servizio che apporta un valore aggiunto al momento dell’igiene personale. Lo spazio della colazione offre nutrimento fisico, ma anche un ascolto dell’altro ed è espressione di quel welfare comunitario che mira a creare coesione sociale nelle comunità. Questo modello di collaborazione sarà promosso nelle diverse azioni progettuali in cui Caritas Ambrosiana è presente”.
“I rapporti di buon vicinato rendono la vita più leggera – spiega padre Fausto Lincio, responsabile dell’Opera ‘Messa della Carità’ dei frati Carmelitani Scalzi -. La conoscenza fatta a settembre con l’equipe di Detto Fatto, ci ha subito spinti a pensare come integrare i servizi del territorio in una sinergia virtuosa. L’idea della colazione è venuta da una nostra parrocchiana ed è parsa subito buona. La scelta dei giorni del servizio è stata poi dettata dalla volontà di non sovrapporsi ad analoga proposta che già da anni la Parrocchia di S. Ildefonso in piazzale Damiano Chiesa porta avanti tramite la Caritas Parrocchiale. Si sono così scelti i due giorni in cui il servizio a S. Ildefonso non viene fatto”.
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