MilanoPost serie A

Il commento di Luciano: 36a giornata di serie A

Sport
Buona settimana a tutti, la 36a di campionato è proseguita ieri con 5 partite, l’ultima delle quali ancora in corso durante la stesura della bozza del presente articolo: Atalanta-Roma, ed è uno spettacolo anche se da una parte soltanto, quella nerazzurra dei ragazzi di Gasperini. Ma lascio concludere l’incontro prima di dare giudizi parziali. La sequenza di incontri inizia alle 12,30 con la sfida dell’Olimpico.

Lazio-Empoli 2-0

Match che viene preceduto da una commemorazione, nel dettaglio un compleanno. Infatti, sono 50 anni esatti dal primo Scudetto dei mai dimenticati Maestrelli e Chinaglia, evento che la Lazio festeggia superando l’Empoli. All’Olimpico decidono le reti allo scadere di primo e secondo tempo di Patric e Vecino, al termine di una gara piuttosto complicata per via di una band di Nicola mai doma e che, un minuto prima del raddoppio, sfiora l’1-1 con Shpendi e miracolo di Mandas. Biancocelesti a 59 punti e col sogno Champions ancora vivo (e con matematica qualificazione alle competizioni europee in tasca). Empoli che continua pericolosamente a flirtare con la zona retrocessione.
Festa dei 50 anni dal primo scudetto della Lazio

Verona-Torino 2-1

Ghiotta occasione sprecata, per il Verona, che nonostante una grande partita getta alle ortiche il match point salvezza cadendo in casa al Bentegodi contro un Torino troppo brutto per essere vero, fino a poco più di 10 minuti dalla fine. La rete di Swiderski illude i ragazzi di Baroni, che sprecano diverse occasioni e vengono puniti anche eccessivamente in sei minuti di totale follia, in cui i granata la ribaltano grazie a Savva e Pellegri portandosi a un solo punto dal Napoli e covando ancora il sogno di potersi garantire un piazzamento europeo a fine anno. Per gli scaligeri una sconfitta invece pesante per come è arrivata, che non pregiudica però eccessivamente la classifica con ancora due partite da giocare: di certo, però, resta il grande amaro in bocca per aver sprecato un risultato quasi in ghiaccio dopo una prestazione più che all’altezza.

Genoa-Sassuolo 2-1

Il trionfo contro l’Inter si è rivelato appena un fuoco di paglia. Il Sassuolo torna a perdere e, ora sì, avrà bisogno quasi di un miracolo nelle ultime due giornate. Finisce col successo per un Genoa senza obiettivi che però, come all’andata, è capace di ribaltare la situazione dopo un iniziale svantaggio. I neroverdi si illudono con Pinamonti su calcio di rigore (fallo di De Winter su Laurienté), ma nella ripresa cambia tutto in pochi minuti: prima Badelj trova il pareggio di testa, quindi il disastro si concretizza con una clamorosa autorete di Kumbulla. E dunque tre punti in più per il Genoa, che si prepara a chiudere in bellezza un eccellente campionato da neopromossa. Mentre il Sassuolo avrà bisogno di qualche combinazione per conquistare una salvezza sempre più improbabile, a partire dallo scontro diretto di domenica prossima contro il Cagliari: un altro passo falso sarebbe fatale.

Juventus-Salernitana 1-1

La Juventus si qualifica ancora per la Champions League, ma esce dall’Allianz Stadium con un misero pareggio contro la Salernitana (tra l’altro agguantato per la coda). I bianconeri faticano contro i granata, ultimi e già retrocessi. Nel primo tempo apre le marcature Pierozzi, mentre Rabiot pareggia i conti in pieno recupero. La squadra di Allegri colpisce tre legni ma per larghi tratti del match è la Salernitana a rendersi pericolosa. All’ultima azione i campani hanno anche la chance di vincerla, ma Basic spara alto da ottima posizione. La Vecchia Signora esce dal campo tra i fischi dei propri tifosi, e l’unica consolazione per i bianconeri è rappresentata dal fatto che grazie alla sconfitta di stasera della Roma contro l’Atalanta, la Juventus entra aritmeticamente in Champions L. con 2 partite di anticipo sulla fine del campionato, lasciando in lotta per gli ultimi posti Roma e Lazio, considerando il vantaggio di 3 punti dell’Atalanta, che ieri ha sconfitto proprio la Roma.
 

Atalanta-Roma 2-1

Nerazzurri corsari al Gewiss Stadium di Bergamo. Decisiva la doppietta di De Ketelaere nel primo tempo, nella ripresa ha accorciato su rigore Pellegrini. Prova per 70 minuti clamorosa della squadra di Gasperini, che ha segnato, centrato tre legni, creato, impressionato e cercato in ogni modo la terza rete. Poi il rigore giallorosso ha cambiato un po’ il finale di gara, ma non ha modificato l’esito del match. Bologna e Juventus con questo risultato sono matematicamente qualificate alla prossima Champions League, la Dea si é portata a +3 sulla Roma e potrebbe salire ancora.
Questo il calcio domenicale, la conclusione della giornata questa sera con i posticipi Lecce-Udinese e Fiorentina-Monza.
In settimana, mercoledì 15 prossimo, assisteremo all’interessante finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus. Finale che, stando alle indicazioni date dalle due squadre nelle ultime partite, vede rischiare soprattutto la Juventus che, se fallisse anche l’ultimo obiettivo di stagione, potrebbe dare il via ad una vera rivoluzione interna, sia nella squadra che in ambiente dirigenziale.
All’Atalanta, invece, non mancano gli stimoli per una doppietta storica con C.Italia ed Europa L., difficile ma non impossibile per una squadra che è ormai a pieno titolo una delle big della serie A.

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