Forza Italia contro le truffe agli anziani

Milano
Ieri mattina Forza Italia ha fatto il punto su uno dei reati più odiosi e più in crescita in città: le truffe agli anziani.
Introdotto dal Senatore Enrico Pianetta, il convegno ha ricordato i danni non solo economici ma anche psicologici e fisici che le truffe ingenerano negli anziani che li subiscono.
Fabrizio De Pasquale ha spiegato la stretta connessione tra la solitudine di molti anziani e il diffondersi di queste odiose truffe. Per De Pasquale ci vuole una Milano più amica degli anziani con più sicurezza, più rispetto per le esigenze dei pedoni anziani e più agevolazioni per l’anziano che si muove col trasporto pubblico e si mantiene attivo. Infine è importante sostenere una rete di centri anziani, circoli ricreativi, attività culturali e soggiorni climatici che consentano vita sociale agli anziani.
Giovanni Esposito, vice coordinatore FI, ha chiesto a Mm ed Aler di potenziare la presenza di custodi, prima vigilanza contro i truffatori che si insinuano nelle abitazioni degli anziani.
Infine molto apprezzati gli interventi del consulente legale ed ex ispettore PS Antonio Amato, di Ivano Esposito e Deborah Latorre, leader dei Giovani FI Lombardi i quali hanno illustrato le truffe  e gli espedienti più ricorrenti e anche le nuove truffe insite nei social e nei pagamenti on line.
Un particolare approfondimento è stato svolto poi dagli avvocati Giorgia Franco e Anna Gesualdo, quest’ultima consigliere municipale e capo dei dipartimenti di Forza Italia.
Questo il loro intervento:
La tutela degli anziani passa dalla introduzione di una fattispecie di reato a loro dedicata e non dal mero “restyling” di norme già esistenti.
Siamo persuase che l’intervento normativo afferente alle TRUFFE AGLI ANZIANI, licenziato dal Consiglio dei Ministri in data 17 novembre 2023, il DDL “sicurezza”, non sia sufficientemente tutelante delle persone anziane, nella misura in cui non è calibrato sulla specificità delle situazioni in cui in concreto le stesse si trovano ad essere vittime di tali odiosi crimini.
La scelta normativa così come formulata, si è infatti limitata ad introdurre una mera circostanza aggravante caratterizzata da un, peraltro, limitato aumento di pena.
L’aggravante richiamata dall’art. 61 n 5 c.p. rimanda infatti, “latu sensu” ad ogni situazione in cui il reo ha approfittato di circostanze di tempo, luogo o persona anche in riferimento all’età , tali da ostacolare la pubblica o privata difesa (aggravante della cosiddetta “minorata difesa”).
Mentre, noi riteniamo che sia necessario calibrare l’intervento normativo sulla specifica condizione di debolezza e vulnerabilità delle persone anziane. Quindi, consideriamo ineludibile per la tutela reale ed effettiva di questi “soggetti deboli” e delle loro specifiche vulnerabilità, la creazione di una fattispecie autonoma di reato a loro dedicata, come inizialmente ipotizzata dall’onorevole Cangini nell’anno 2018.
Dobbiamo, iniziare a concepire tali odiosi crimini, come vere e proprie forme di violenza di genere declinata in tutte le sue forme: fisica, psicologica, morale e non da ultimo, economica. In tale ottica, è lecito immaginare un’estensione dell’attuale beneficio del patrocinio a spese dello Stato (gratuito patrocinio) anche alle persone anziane vittime delle truffe, indipendentemente dal loro reddito.
Tale beneficio, favorirebbe, verosimilmente l’emersione delle denunce da parte delle vittime che spesso hanno difficoltà e rinunciano a tutelarsi.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.