Arredare una camera in affitto in modo ottimale è possibile, basta seguire dei semplici consigli.
In genere, quando si sceglie di affittare una camera singola a Milano, ci si trova dinanzi a soluzioni già arredate. In alcuni casi, però, potrebbe essere necessario pensare all’arredo.
In questo caso è fondamentale trovare il modo di coniugare l’estetica alla funzionalità. Infatti, avere un ambiente bello serve a poco se poi risulta essere scomodo o poco pratico. Tuttavia, diversamente da quel che si crede, non è semplice riuscire ad arredare una camera in modo ottimale, anche se, con un pizzico di gusto e di fantasia tutto diventa possibile.
Scegliere lo stile di arredo e i colori
Il primo passo per arredare una camera singola a Milano è scegliere lo stile di arredo; naturalmente, i consigli in questione sono validi per qualsiasi stanza, a priori dalla città in cui si trova.
Poiché la stanza di uno studente spesso non è solo un luogo di riposo, ma anche di studio, è consigliabile optare per uno stile minimalista, che si caratterizza per la semplicità e l’essenzialità degli arredi, contribuendo a creare un ambiente pulito e ordinato. Inoltre, bisogna trovare i colori giusti per le pareti e i mobili.
Le tinte chiare, come il bianco, il beige o il verde pastello, donano una sensazione di tranquillità e benessere, e influiscono positivamente sulla concentrazione durante lo studio, aumentando la produttività.
Considerare le dimensioni della stanza
In genere l’affitto camera singola a Milano è salato, il che spinge molte persone a optare per ambienti di piccole dimensioni, i quali sono semplici da arredare. Tuttavia, prima di procedere con l’acquisto dell’arredo è necessario prendere le misure.
Bisogna accurarsi che i mobili principali, come il letto, l’armadio e il comodino, siano posizionati in modo ottimale per sfruttare al meglio lo spazio, ma senza ostacolare la circolazione. Ad esempio, inserire un letto molto grande in una stanza piccola, può limitare i movimenti ed essere poco funzionale.
Quando si effettua la scelta di armadi e cassettiere, invece, è fondamentale tener conto anche dell’apertura delle ante e dei cassetti, per utilizzarli senza problemi. In caso in cui lo spazio è molto limitato, è possibile valutare anche soluzioni salvaspazio, come i mobili a scomparsa. Invece, se l’ambiente è ampio, si può giocare con gli arredi, inserendo altri elementi utili, come i bauli.
Dare importanza all’illuminazione
Quando si pensa all’arredamento di una stanza, spesso si tende a sottovalutare l’illuminazione. Tuttavia, questo dettaglio è molto rilevante, perché influenza il benessere psicofisico.
È preferibile utilizzare una combinazione di fonti luminose per ottenere l’effetto desiderato, optando per una luce principale e una da lettura che permette di studiare senza affaticare gli occhi. Bisognerebbe, pertanto, preferire la luce soffusa per l’intero ambiente, da accendere nei momenti di relax, e una più intensa e diretta per la scrivania.
In ogni caso, è consigliabile puntare sulle luci a LED, specialmente quelle regolabili, che permettono di gestire l’intensità in base al momento della giornata.
Personalizzare l’ambiente
Quando si arreda una stanza, non bisogna considerare solo i mobili e i complementi d’arredo, ma è importante dare rilevanza a tutti i dettagli in grado di conferire un tocco personale all’ambiente.
Si possono utilizzare, per esempio, delle fotografie. Bastano alcune cornici da posizionare su mensole o comodini, oppure da appendere sulle pareti vuote. In alternativa, le foto si possono posizionare all’interno delle clip di un filo luminoso. Quest’idea è molto creativa e permette di cambiare le foto di volta in volta.
Altrimenti, si può scegliere una grande fotografia (oppure un quadro, meglio se personalizzato) da posizionare sopra al letto come punto focale in grado di dare un senso di coerenza a tutto l’arredo
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