Le ultime due settimane di voti in Consiglio Comunale hanno evidenziato due realtà importanti: la sinistra ha il fiato corto e l’opposizione ha energie e forze nuove. Questa notizia di per sé sarebbe ottima, se l’opposizione non soffrisse di un problema atavico. Di cui ci parla Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI MODERATI:
“Con l’entrata di Mariangela Padalino di Noi Moderati, in sostituzione del Consigliere Regionale Matteo Forte, mi è

parso di assistere a un cambio di passo molto importante in Consiglio. Sala non si è visto, o si è visto molto poco. I consiglieri di maggioranza hanno smesso con il muro contro muro e si è passati ad una forma più dialogica di interazione. Ovviamente non è certo merito di un singolo subentro, ma mostra con chiarezza che ogni Consigliere di minoranza fa la differenza.
Non è un’idea nuovo od originale la mia, ma a volte ci vuole anche il coraggio della ripetizione, soprattutto quando alcune abitudini non molto performanti si affermano e diventano prassi. Per questo credo sia importante elogiare il metodo di Fratelli d’Italia, che fa dimettere i consiglieri con doppio incarico. Nulla di male in chi riesce a fare bene tutte e due le cose per cui gli elettori lo hanno scelto. Ma sono pochi quelli che, oltre a farle bene, riescono ad ESSERCI in entrambi gli incarichi.
I numeri delle presenze sono pubblici e non credo di dover insistere sul punto. Mi limito a ricordare che le elezioni comunali sembrano sempre lontane, finché non sono improvvisamente dietro l’angolo e tutte le battaglie che avremmo voluto combattere sono da rimandare. A quel punto ci domanderemo se anche solo un membro effettivo non avrebbe fatto la differenza. Io credo di sì. E spero che il metodo di FdI diventi la regola non scritta per tutto il Centrodestra.”

Giornalista pubblicista, opera da molti anni nel settore della compliance aziendale, del marketing e della comunicazione.
L’importante è che quella ‘maggioranza’ di incapaci e ipocriti non diventi più maggioranza alle prossime elezioni.