Un tavolo di lavoro composto da rappresentanti dell’amministrazione comunale, imprenditori di Ride Milano Urban Hub e residenti di via Valenza per trovare soluzioni al problema dell’inquinamento acustico legato agli eventi musicali che si svolgono nell’hub culturale situato nello spazio dell’ex scalo ferroviario di Porta Genova. Questa è la proposta formulata durante la commissione consiliare congiunta Affari Istituzionali-Città Metropolitana e Mobilità, Ambiente, Verde-Animali, riunitasi allo scopo discutere il problema del disturbo della quiete pubblica che i condomini e i residenti della zona lamentano fin dall’apertura di Ride Milano due anni fa.
Alla commissione hanno partecipato Marco Introvini e Pierpaolo Bacchetta, rappresentanti di condomini e residenti e Alberto Cossu, gestore del Ride Milano; “Da giugno a ottobre del 2020 e del 2021 al Ride Milano si sono svolte attività quasi quotidiane di discoteca all’aperto che hanno prodotto un grave disturbo della quiete pubblica dal tardo pomeriggio fino a tarda notte. Per mesi non siamo riusciti a dormire o a svolgere le nostre attività serali in tranquillità. – ha detto Marco Introvini – In meno di due anni noi residenti abbiamo presentato cinque esposti, oltre ad aver fatto centinaia di telefonate alla Polizia Locale e ad aver scritto numerose mail all’Amministrazione comunale. Come pensa il Comune di tutelare il diritto al riposo dei cittadini? Quali controlli ed eventuali sanzioni intende mettere in atto?”. “La nostra aspettativa è anche quella di avere un monitoraggio costante della situazione fatto in maniera autonoma e proattiva dalle istituzioni. Un lavoro che non può essere lasciato ai cittadini” – ha aggiunto Pierpaolo Bacchetta – “Gli imprenditori che gestiscono questo tipo di spazi non dovrebbero essere costretti a mettere in campo strumenti tecnici per prevenire questi rumori?”.
Durante l’incontro è intervenuto anche Alberto Cossu, precisando come il Ride Milano sia nato come “un hub culturale promotore di mostre d’arte, eventi musicali, sfilate e tanto altro, allo scopo di riqualificare una spazio lasciato al completo degrado, caratterizzato da sporcizia, criminalità e abusivismo. Abbiamo ripulito lo spazio, messo in atto nove sgomberi insieme alla Polfer e impiegato personale di sorveglianza a nostre spese per rendere l’area sicura. Ride non è nato con l’intento di essere un locale discoteca e ci dispiace abbia creato disturbo ai residenti. Detto questo – ha continuato l’imprenditore – gli eventi che organizzeremo nella stagione estiva del 2022 non avranno niente a che fare con quelli del 2020 e 2021. Non ci saranno serate con dj set se non quelle riservate ad eventi privati in occasioni limitate, quindi chiedo ai residenti di non preoccuparsi”. Cossu ha poi rivolto un appello all’amministrazione comunale: “Il nostro contratto di concessione con Ferrovie dello Stato è partito il 1 luglio 2020 e scadrà il 30 settembre 2022. Ci rimangono pochi mesi ancora e – considerando che, causa Covid, abbiamo lavorato solo nove mesi su 22 – per noi investire in un impianto di insonorizzazione sarebbe insostenibile economicamente. Chiediamo quindi al Comune di attivarsi con un bando di assegnazione dello spazio in modo che l’imprenditore che lo vincerà possa avere le risorse necessarie da spendere in apparecchi per il suono”.
Sull’esigenza di una maggiorare attenzione da parte dell’Amministrazione comunale nel controllo dei fenomeni di movida è intervenuto Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale: “Potrebbe essere utile l’installazione di una centralina provvisoria per monitorare i limiti acustici, senza troppo dispendio dei fondi comunali. Noi dell’opposizione chiediamo da molto tempo all’amministrazione di intensificare il controllo del territorio, soprattutto in zone come la Darsena e via Lecco, dove a settembre abbiamo chiesto di fare un sopralluogo. Ma non abbiamo ottenuto risposta”.
La proposta di un tavolo tecnico è stata accolta favorevolmente sia dai comitati di residenti che dal gestore del Ride.
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