Milano 2 Febbraio – Che il Comune faccia cassa con le multe è di dominio pubblico. E gli autovelox crescono come funghi per arrivare allo scopo. Scrive Mingoia su Il Giorno:
L’effetto dei sette nuovi autovelox installati in città dallo scorso novembre in avanti porterà 30 milioni di euro in più nelle casse comunali quest’anno. La cifra è contenuta nel bilancio preventivo 2018 approvato ieri mattina dalla Giunta comunale. L’assessore al Bilancio Roberto Tasca spiega che «nel 2018 l’amministrazione ha stimato un incasso di 330 milioni di euro da sanzioni del codice della strada». Il calcolo è presto fatto: nell’assestamento di bilancio 2017 la cifra indicata per gli introiti da multe era di 300 milioni di euro. Risultato: 30 milioni di euro in più nel 2018. «Un incremento dovuto all’installazione dei sette nuovi autovelox da novembre in poi», precisa lo stesso assessore.
VEDIAMO quali sono questi sette nuovi «occhi elettronici» che sanzionano gli eccessi di velocità nelle strade milanesi. Cinque le attivazioni avvenute a partire dallo scorso novembre: l’autovelox di via Palmanova (direzione centro), strada con limite di velocità di 70 chilometri orari (un apparecchio in direzione periferia è già attivo dal marzo 2014 nella stessa strada); i due autovelox in via Virgilio Ferrari (70 km/h) e in viale Fulvio Testi (50 km/h), uno per ciascuna delle due direzioni di marcia: centro e periferia. Attivati lo scorso 28 dicembre, invece, gli impianti di controllo della velocità in via dei Missaglia (50 km/h) e in via Parri (70 km/h), entrambi in direzione centro. Sulle due strade sono già presenti gli autovelox per i veicoli diretti verso la periferia.
I sette nuovi autovelox si sommano a quelli già installati dal Comune nel marzo 2014, come già accennato sopra. Le postazioni erano state individuate con decreto del prefetto nelle strade urbane a scorrimento. In quattro di queste il limite è di 70 km/h: via Pani (direzione periferia), via Palmanova (direzione periferia), cavalcavia del Ghisallo (direzione centro) e via Fermi (direzione periferia) e in 3 è di 50 km/h: viale Famagosta (direzione piazza Maggi), via dei Missaglia (direzione periferia), via della Chiesa Rossa (direzione centro).
AUTOVELOX da buco in bilancio e autovelox da stangata in arrivo. Nel giro di due mesi, infatti, gli «occhi elettronici» hanno fatto cambiare, e di molto, i conti di Palazzo Marino. I nuovi sette impianti, infatti, sarebbero dovuti entrare in funzione lo scorso giugno, ma una circolare governativa ha costretto l’amministrazione comunale a far slittare di qualche mese l’accensione degli impianti e quindi la stangata sugli automobilisti che avrebbe portato milioni di euro nelle casse municipali. Il motivo dello slittamento? L’obbligo per il Comune di segnalare adeguatamente gli autovelox agli automobilisti. Un problema per i conti. Nel bilancio preventivo 2017, infatti, la Giunta aveva previsto un incasso di 305 milioni di euro, 22 milioni di euro in più rispetto ai 283 milioni di euro incassati nel 2016. Una previsione saltata per il ritardo nell’entrata in funzione degli occhi elettronici. Il Comune, comunque, conta di rifarsi nel 2018. Con 30 milioni di euro di multe in più.”
Sarebbe molto utile capire come vengono spesi.
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