Blitz antivivisezione in Statale: 5 attivisti a processo.

Cronaca

Milano 25 Aprile –  La protesta è pronta: cartelloni e striscioni fuori dal tribunale di Milano fin dal mattino venerdì prossimo, quando saranno processati cinque attivisti del movimento Fermare Green Hill imputati dei reati di invasione di edificio pubblico, violenza privata e danneggiamento. Sono accusati di aver ‘violato’ e occupato nel 2013 il dipartimento di Farmacologia a Milano, e – sostengono gli animalisti – svelato “l’insostenibile angoscia delle vite degli animali lì reclusi e infine liberati 400 topi e un coniglio”.

Gli attivisti annunciano una “massiccia presenza silenziosa” all’udienza, ma in rete è partita una campagna di sostegno. E’ #assoltipergiustacausa, lanciata dalle associazioni che invitano a fotografare il messaggio e a condividerlo sui social.

“Invitiamo chi vorrà partecipare al presidio a portare cartelli e striscioni con messaggi inerenti alla vivisezione e allo sfruttamento degli animali – sostengono dall’associazione Contro Green Hill – in questo modo daremo visibilità al motivo per cui siamo lì. Non vogliamo – dicono – il sostegno di gruppi e persone che pensano sia giusto umiliare e discriminare qualcun altro in base alla convinzione che ci siano corpi che valgono più di altri”.  Quel giorno erano una cinquantina gli animalisti che avevano fatto irruzione nell’atrio del padiglione di Farmacologia. Poi in cinque –

erano studenti ed ex studenti della Statale, aderenti al coordinamento fermiamo Green Hill – erano saliti nello stabulario e si erano blindati all’interno con catene e lucchetti alle porte. Soltanto dopo nove ore avevano accettato di lasciare lo stabile, alla condizione di poter liberare le cavie. Dopo una lunga trattativa con i funzionari della Digos, avevano lasciato i laboratori portando via gli animali da laboratorio. (Repubblica)

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