L’architetto Stefano Boeri ha rotto il silenzio in merito all’inchiesta urbanistica che sta scuotendo Milano e che lo vede coinvolto. Con un lungo post sui social, ha ribadito la sua fiducia nella magistratura e ha difeso il suo operato e quello del modello milanese di sviluppo.
“Amo questa città, sono un architetto, non un ‘cementificatore'”, ha dichiarato Boeri, sottolineando la necessità di una più incisiva politica di redistribuzione delle ricchezze attratte da Milano. Ha poi criticato quella che definisce una “formidabile campagna denigratoria” contro la città, che, nonostante le sue sfide, si è affermata tra le metropoli internazionali più attrattive.
L’architetto ha spiegato di aver deciso di parlare per chiarire le “malevole interpretazioni” sorte dal suo silenzio iniziale, ribadendo che l’unico luogo per un processo giudiziario è il Tribunale. Ha infine precisato che il suo “allarme” al sindaco Sala riguardava l’operato della Commissione Paesaggio, non una minaccia, ma una preoccupazione per il progetto della “Torre Botanica”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845